Ecco la prima immagine direttamente dal film Netflix ispirato al romanzo di Stephen King Il gioco di Gerald
Quest’anno le opere di Stephen King non vedranno solamente le trasposizioni cinematografiche di IT e de La Torre Nera, ma anche quella di un romanzo “minore”, uno di quelli con pochi protagonisti ma che sopperisce alla scarsità di personaggi con una complessa narrazione intima e psicologica che solo King, come nessun altro, è capace di amplificare all’ennesima potenza in un onirico caleidoscopio di paranoie e discese nell’io più profondo.
Stiamo parlando de Il gioco di Gerald, l’adattamento cinematografico prodotto da Netflix dell’omonimo romanzo del re dell’horror, diretto da Mike Flanagan che dovrebbe debuttare, sulla piattaforma di streaming, in questa seconda metà del 2017.
Proprio Netflix ha reso disponibile online la prima immagine dal film che mostra la protagonista Carla Gugino, nei panni di Jessie Mahout, ammanettata alla testata del letto.
Considerando che la storia originale si concentra principalmente su una donna intrappolata in una stanza da sola, portare tale concetto su pellicola è stato più facile a dirsi che a farsi. Recentemente, il regista Mike Flanagan ha rivelato alcune delle sfide che ha dovuto affrontare nello sviluppo del progetto:
Ho impiegato anni per trovare un meccanismo tale da non dover cambiare quanto raccontato nel libro. La tentazione di fare grandi cambiamenti in un adattamento di una storia come quella era enorme e non volevo davvero farlo.
Il cast del film, oltre a Carla Gugino, vedrà la partecipazione di Henry Thomas, Bruce Greenwood e Kate Siegel.
Il gioco di Gerald
Ammanettata al letto per un gioco erotico a cui si sottopone controvoglia, Jessie Mahout provoca involontariamente la morte del marito, Gerald Burlingame, affermato avvocato. Sola, al crepuscolo, e con nient’altra compagnia che se stessa e i suoi pensieri, Jessie si rende conto che, per quanto possa urlare, nessuno può aiutarla. La casa, infatti, si trova in una zona isolata, nei pressi di un lago, ed è autunno, per cui nemmeno un turista può trovarsi nei paraggi.
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Fonte: Popculture
