Dopo gli ultimi scandali riguardanti governi un po’ troppo “attenti” nei confronti dei propri cittadini (e non), vedi Datagate con Edward Snowden ricercato dal governo statunitense, il colosso californiano ha deciso di dare una netta svolta ai sistemi di sicurezza del proprio social network.
Nel caso di un sospetto attacco informatico da parte di agenzie governative, infatti, un sistema automatico informerร il proprietario del profilo della violazione, dando quindi la possibilitร all’utente di prendere le dovute contromisure.
Non รจ ancora ben chiaro come Facebook sarร in grado di distinguere un attacco di comune “hackeraggio” e da uno del “governo” nรจ quale sarร ย la modalitร di avviso dell’utente.
Sicuramente questo รจ un passo in avanti nella tutela della nostra privacy (tanto criticata in passato) che verrร ben accolta dalla stragrande maggioranza dell’utenza di Facebook.
Chissร che questa sia la resa dei conti per il Governo spione!?