Ad Aprile dovrebbe partire a bordo dellaย navicella Dragon di SpaceXย il primo modulo gonfiabile per la ISS. L’obbiettivo degli scienziati non รจ per il momento quello di creare una struttura abitativa, o maggiore spazio all’interno della stazione, ma di verificare la fattibilitร di farlo in futuro. Beam ( Bigelow Expandable Activity Module ) infatti,ย verrร agganciatoย al nodo 3 della Stazione dal braccio robotico della nave, attivato, e lasciato sgombro per un tempo stimato inย due anni, durante i quali verranno misurati tutti i parametriย di pressione, temperatura e radiazione all’interno della stanza stessa per comprendere se sviluppare oltre il progetto.
L’idea di questo modulo gonfiabile nasce nel 2013 ad opera dell’azienda aerospaziale americana Bigelow Aerospace,ย quando la NASA annunciรฒ un finanziamento di quasi 18 milioni di dollari per la realizzazione di un nuovo ambiente per la ISS. I vantaggi di una struttura gonfiabile sono molteplici, a partire dal lancio in orbita, dove il peso ed il volume ridotto dell’elemento chiuso sono decisamente minori, permettendo un enorme risparmio in termini di carburante.ย Giร allo studio da parte dell’azienda il modulo Sundacer, che con 180 metri cubi di spazio ed un supporto vitale autonomo avrร l’obbiettivo di ospitare esseri umani, ed il modello maggioreย BA-330 con 330 metri cubi di capacitร . Ovviamente prima che il progetto possa diventare utilizzabile appieno passerร molto tempo, andranno testati sicurezza e soliditร della struttura nell’ambiente ostile in cui dovrร essere utilizzata, ma le potenzialitร sono enormi.
Robert Bigelow, fondatore della Bigelow Aerospace, ha spiegato a Space.com di avere preso ispirazione dalle prime missioni spaziali statunitensi. Per esempio il 12 agosto 1960 la NASA lanciรฒ in orbita Echo 1, che fu il primo satelliteย gonfiabile al mondo.