La serie TV de Il Signore degli Anelli prodotta da Amazon si appresta, nei prossimi mesi, a rivelarsi sempre di più con maggiori dettagli, come la durata della prima stagione, che pian piano cominciano a delineare gli aspetti della faraonica produzione che, secondo gli addetti ai lavori, “prenderà il posto” di Game of Thrones nel panorama delle offerte televisive.
Amazon non potrà fare cambiamenti alla storia della Seconda Era al centro della serie TV de Il Signore degli Anelli
Sappiamo già che lo show sarà ambientato durante la Seconda Era, periodo durante il quale vengono forgiati gli Anelli che si conclude con la prima sconfitta di Sauron per mezzo dell’Ultima Alleanza tra gli Elfi e gli Uomini, circostanza che dovrebbe dare ad Amazon una certa libertà creativa in relazione a fatti e dettagli che non vengono menzionati nei libri.
Nonostante queste “concessioni”, il colosso dello streaming e i suoi sceneggiatori non potranno assolutamente fare cambiamenti alla storia che dovrà rispettare quanto narrato nella saga letteraria, con eventuali “aggiunte” che non dovranno essere in contrasto con quanto ritenuto canonico, comprese le due trilogie cinematografiche dirette da Peter Jackson.
Meet our Fellowship. pic.twitter.com/Npouu6ZlRt
— The Lord of the Rings on Prime (@LOTRonPrime) 27 luglio 2019
Tom Shippey, scrittore e studioso di Tolkien che fa parte del cast creativo della serie TV, ha spiegato come la Tolkien Estate (l’ente legale che gestisce l’opera e la produzione dello scrittore britannico) abbia imposto dei rigidi paletti oltre i quali ad Amazon non è concesso portarsi:
Amazon ha relativamente carta bianca nel caso di aggiunte che ricadono su cose che non si conoscono, perché non sono state scritte, della Seconda Era.
La Fondazione Tolkien insisterà sul fatto che i dettagli canonici principali di quel periodo siano rispettati e non vengano assolutamente modificati.
Gli eventi della Seconda Era vedono infatti Sauron invadere Eriador, per poi essere costretto a ritirarsi da una spedizione di Numenoreani e ritornare a Numenor dove corrompe gli abitanti e li convince a infrangere il divieto dei Valar.
Tutto questo, ovvero gli accadimenti principali della storia, devono rimanere gli stessi.
Tuttavia gli sceneggiatori hanno il permesso di aggiungere nuovi personaggi e porre domande su cose che non vengono specificate come per esempio: “Cosa ha fatto Sauron in questo periodo di tempo? Dove si trovava dopo che Morgoth è stato sconfitto?”
Teoricamente Amazon è libera di rispondere a tali quesiti inventando le risposte dato che Tolkien non ha descritto niente di tutto ciò, ma non deve assolutamente contraddire ciò che Tolkien ha scritto.
Amazon deve stare molto attenta a ogni minimo dettaglio, deve rispettare il canone ed è impossibile modificare i confini creati da Tolkien.
Si prospetta quindi un lavoro davvero immane e al contempo “pericoloso” per gli sceneggiatori, perché bisognerà tener conto che anche il più piccolo dettaglio non canonico che dovesse sfuggire al controllo, sicuramente verrà scovato evidenziato da milioni di fan e appassionati dopo la messa in onda dello show, cosa che potrebbe metterebbe davvero in difficoltà l’intera produzione.
Fonte: Comicbook