Mentre continua la disperata ricerca del Titan della OceanGate disperso durante tour del relitto del Titanic, scopriamo che il piccolo sottomarino turistico è controllato tramite un gamepad da gaming wireless.
Per l’esattezza si tratta del Logitech F710, un gamepad molto comune che, come riferito dal giornalista David Pogue che realizzò un servizio sul sottomarino la scorsa estate, permetterebbe di gestire tutte le funzioni principali e di manovra del Titan.
“Gestiamo tutto con questo controller per giochi” affermò orgoglioso all’epoca Stockton Rush, CEO della società proprietaria del piccolo battello che, comunque, resta un velivolo realizzato in fibra di carbonio e titanio, oltre ad avere attrezzature fotografiche di prim’ordine e telecamere 4K montate internamente ed esternamente allo scafo.
Ovviamente la cosa potrebbe risultare sorprendente e bizzarra ai più, soprattutto alla luce di quanto è accaduto al piccolo sommergibile e al suo equipaggio di cui non si hanno notizie da domenica scorsa e alle polemiche scatenatesi sulla sicurezza di questo tour.
Basti pensare che anche la Marina degli Stati Uniti utilizza i gamepad per controllare i periscopi dei sottomarini da guerra, con queste periferiche di gioco che sono utilizzate anche in campo civile come nel caso delle trivelle e delle macchine addette alla perforazione di The Boring Company controllate dai gamepad della Xbox One.
Tuttavia va anche detto che il sottomarino non ha mai ricevuto l’autorizzazione alla navigazione, tanto che i passeggeri (che tra l’altro hanno sborsato 250.000 dollari a testa per il tour) sono tenuti a firmare una sorta di liberatoria prima di immergersi, documento in cui si legge che “Questa nave sperimentale non è stata approvata o certificata da nessun organismo di regolamentazione e potrebbe provocare lesioni fisiche, traumi emotivi o morte”. Insomma, se si aggiunge a ciò il fatto che questo tour sottomarino del relitto Titanic possa dipendere da un semplice ed economico gamepad non fa che accrescere le preoccupazioni sulla sorte degli sfortunati turisti sottomarini.
Al momento, però, sono del tutto oscure le cause dei problemi che hanno portato il possibile malfunzionamento del piccolo sottomarino in visita al relitto del Titanic, con il gamepad in questione che potrebbe non essere affatto coinvolto, visto che è molto probabile che il sottomarino fosse provvisto anche di sistemi di navigazione manuale da utilizzare in caso di problemi.
Facile e gratuita ironia a parte, la speranza è che le ricerche possano riuscire quanto prima a ritrovare il sottomarino e il suo equipaggio, visto che il limite di 96 ore di autonomia dell’ossigeno a bordo sta per essere raggiunto.