Sono tantissime le informazioni che stanno emergendo a seguito della diffusione delle mail interne di Microsoft usate in un processo e, in un’e-mail del 2020, l’amministratore delegato di Microsoft Gaming, Phil Spencer, aveva espresso il suo continuo interesse ad acquistare Nintendo o lo sviluppatore di Steam (Valve).
Il tribunale del distretto settentrionale della California ha pubblicato l’e-mail, insieme a molti altri documenti della causa Federal Trade Commission contro Microsoft che, all’inizio di quest’anno, ha tentato senza successo di bloccare la proposta di fusione di Microsoft con l’editore di Call of Duty Activision.
Questa non รจ perรฒ la prima volta che sentiamo parlare di un’acquisizione di Nintendo da parte dell’azienda di Redmond. Microsoft ha infatti cercato per la prima volta di acquisire Nintendo nel 1999, quando ha inviato allo sviluppatore di Zelda un’offerta che ha fatto “ridere a crepapelle” i suoi dirigenti per almeno un’ora, come ha riportato Bloomberg nel 2021. In passato si รจ detto anche che Microsoft volesse accaparrarsi Valve; tuttavia, nel 2018, il cofondatore di Valve ed ex dipendente Microsoft degli anni ’80, Gabe Newell, avrebbe detto a un fan che non avrebbe venduto.
Nell’e-mail del 2020, Spencer dice al responsabile marketing di Microsoft Chris Capossela e al vicepresidente esecutivo Takeshi Numoto che “Nintendo รจ LA risorsa principale per noi nel settore dei giochi”.
“Ho avuto numerose conversazioni con il (gruppo dirigente) di Nintendo in merito a una collaborazione piรน stretta e ritengo che, se una qualsiasi azienda statunitense puรฒ avere una possibilitร con Nintendo, noi siamo probabilmente nella posizione migliore. (…) Nintendo รจ seduta su un grande mucchio di denaro”.
Il resto della conversazione via e-mail tra i tre dirigenti riguarda il tentativo di Microsoft di acquistare la piattaforma di social media TikTok (o “Tic Tok”, come scrive Numoto) nel 2020 e altre acquisizioni potenzialmente redditizie, tra cui Warner Bros Interactive e ZeniMax, sviluppatore di Elder Scrolls, che Microsoft ha assorbito effettivamente nel 2021. Ciononostante, Spencer ammette di non vedere “un’angolazione per una fusione a breve termine reciprocamente accettabile tra Nintendo e MS”.
“Non credo che un’azione ostile sarebbe una buona mossa”, continua, “quindi stiamo giocando a lungo termine. Ma il nostro (Consiglio di Amministrazione) ha visto l’intera documentazione su Nintendo (e Valve) e sono pienamente a favore di entrambe se si presenterร l’occasione, come lo sono io”.
“Ad un certo punto, ottenere Nintendo sarebbe un momento importante per la nostra carriera”, afferma Spencer. “Ci vuole solo molto tempo prima che Nintendo capisca che il suo futuro รจ legato al proprio hardware. Molto tempo…. :-)”
Nel 2022, per addolcire la sua controversa fusione con Activision e forse per migliorare i rapporti con i gioielli della corona di Spencer, Microsoft ha promesso per 10 anni di rilasciare Call of Duty sulle console Nintendo e si รจ impegnata a continuare a rilasciare lo sparatutto su Steam.