Ven 22 Novembre, 2024

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Indiana Jones: ci sono voluti 100 artisti e 3 anni per ringiovanire Harrison Ford nel nuovo film

Uno degli aspetti piรน curiosi di Indiana Jones e il Quadrante del Destino รจ stato poter vedere in azione una versione piรน giovane di Indy. Un effetto VFX utilizzato per ringiovanire Harrison Ford che, a quanto pare, ha necessitato di 100 artisti specializzati e una lavorazione lunga 3 anni.

100 artisti VFX della Industrial Light and Magic, dietro ad un monitor per 3 anni per realizzare gli effetti visivi del film, hanno infatti impiegato il loro tempo per migliorare e sviluppare la tecnologia di de-aging esistente per creare ILM FaceSwap. Si tratta del piรน grande progetto di de-aging che la ILM ha mai intrapreso dai tempi di Tron: Legacy.

Parlando della tecnologia, il supervisore dei VFX della ILM, Andrew Whitehurst, ha dichiarato: “Sapevamo che avremmo dovuto utilizzare tutti gli strumenti che giร  avevamo e svilupparne di nuovi”, cosรฌ hanno sviluppato ILM FaceSwap. Si spiega che “il nuovo set di strumenti ha permesso al team di fondere una testa 3D generata al computer, combinare elementi estratti dalla fotografia sul set e”, come spiega Whitehurst, utilizzare “materiale di riferimento basato sull’apprendimento automatico dai precedenti film di Indiana Jones”.

Robert Weaver, che รจ anche supervisore dei VFX, ha illustrato alcuni dei lavori aggiuntivi che sono stati fatti, affermando che รจ stato anche necessario creare un asset 3D in CG delle espressioni di Ford: “Si trattava di sottoporre Harrison al processo di registrazione di tutte le espressioni facciali e di tutti i loro estremi, e di combinare varie tecnologie da parte degli artisti per fondere l’una e l’altra per ottenere la performance finale che si sta cercando. L’aspetto importante รจ che non c’รจ un’unica ricetta che si possa applicare a tutte le riprese”.

Una volta completato questo processo, il team “ha iniziato a costruire la testa in computer grafica e ha utilizzato altri elementi provenienti dagli archivi della Lucasfilm per contribuire alla sua realizzazione”. Alcuni di questi elementi includevano riferimenti di illuminazione “per ogni singola impostazione, in modo da poterla replicare nel processo di CG”.

Weaver ha aggiunto: “Da parte della ILM c’erano alcune centinaia di artisti coinvolti nel processo dall’inizio alla fine, che lavoravano sulle varie inquadrature. Lavoravano su ogni sfumatura di ogni inquadratura. Ma siamo riusciti a ottenere questo risultato perchรฉ la fiducia nella performance di Harrison era di estrema importanza. รˆ stato lui la forza trainante di ciรฒ che dovevamo fare per quell’atto di apertura e per fare una versione piรน giovane di quella stessa performance”.

Per quanto riguarda gli stunt realizzati da Harrison Ford prima di ringiovanire l’attore, Weaver ha concluso dicendo: “Eravamo semplicemente in soggezione per quello che รจ in grado di fare, per quanto รจ in forma e per quanto potevamo contare su di lui per guidare ogni aspetto della performance”.

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