Invincibile Iron Man, una nuova minaccia alle porte per Riri e un vecchio amico bussa alla porta di Victor von Doom
La lunga strada per scoprire chi sarà l’erede di Tony Stark è più aperta che mai, ed il ruolo di Iron Man è ancora conteso tra la giovane Riri Williams (Invincibile Iron Man) ed il nuovo Victor Von Doom (Il famigerato Iron Man), deciso a iniziare una nuova vita di redenzione,vestendo un’armatura diversa da quella che ha sempre indossato: quella di Iron Man.
La preferenza di Tony Stark è già stata più che chiaramente ribadita nello scorso numero, nominando sua erede designata la giovane Riri. Bendis, che cura entrambe le testate dedicate ad Iron Man, continua a mostrare la crescita di Riri come supereroina creando un parallelo con il tragico evento che la ha segnata e la ha portata a voler essere un qualcuno di utile, un’eroina.
Guerra delle armature, che richiama ad una della saghe più celebri di Iron Man, mostra l’addestramento che l’IA di Tony Stark programma per Riri, al fine di mostrarle come sia la vita del supereroe. Il tono leggero che si respira nella fase dell’addestramento fa da contrappunto al passato tragico e carico di rabbia di Riri, che ritroviamo mentre deve fare i conti con la perdita del padre e della sua più cara amica; non dimentichiamo che stiamo vedendo una ragazzina affrontare un attimo di incredibile fatica morale, che pare però voler trasformare questa sua sofferenza in una leva per diventare qualcuno, un punto di partenza per Riri, decisa ad impedire che certe cose capitino ancora. La sua origine come supereroina. C’è una domanda che la ha assillava, al momento della tragedia “Perchè non sono morta io?“, un interrogativo che trova risposta nella sua nuova vita.
Che viene profondamente cambiata dalla presenza di Tony Stark, anche se sotto forma digitale. Il rapporto tra i due è interessante, ricorda quello di Tony con la sua Friday e i loro battibecchi; Riri dimostra di non essere una sprovveduta, ma di avere una mente rapida e che difetta solo di un po’ di esperienza. Che dovrà fare in fretta visto che in arrivo c’è un minaccia inumana che Tony ben ricorda: Tomoe, il techno-golem!
Stefano Caselli, impegnato alle matite, riesce a dare sia un tono di azione pura, con le armature incredibilmente agili nel cielo, ma soprattutto ha la capacità di ritrarre perfettamente la disperazione e il dolore di Riri.
Ma non se la passa di certo meglio l’altro Iron Man, Victor Von Doom, che nella sua voglia di cambiare il suo approccio alla vita deve anche prepararsi allo scontro con un vecchio amico, Ben La Cosa Grimm, ora agente dello S.H.I.E.L.D. Doom cerca in ogni modo di raddrizzare i torti commessi, sembra credere in questa missione, che pare motivare il suo incredibile attaccamento a Tony Stark visto in precedenza; conoscendo Destino, viene da chiedersi quale fosse la sua reale visione del futuro e quale ruolo avesse Iron Man, visto che ne indossa l’armatura per completare questo suo piano. Il fatto che si senta così vicina ad Amara, l’ultima fiamma di Tony, è una questione piuttosto intricata, che non abbiamo avuto modo di approfondire per via dell’arrivo di Ben Grimm. Sono decisamente curioso di vedere come la Cosa prenderà questo apparente ravvedimento di Destino, che personalmente non riesco a trovare del tutto convincente.
Bendis anche in Il famigerato Iron Man riesce a dare la sua impronta, con una trama che si snoda in modo da lasciare cadere degli indizi, ma anche ancora non riescono a comporre un quadro completo, prevedibile visto che la carriera di supereroe di Doom è appena iniziata.
Maleev si occupa sempre dei disegni, con una perfetta caratterizzazione dei personaggi, ottenuta curando alla perfezione le espressioni facciali, operazione fondamentale in questa story line in cui l’azione lascia maggior spazio alla narrazione psicologica.
Nei prossimi giorni arriverà in edicola il numero 3 di Invincibile Iron Man, in cui vedremo Riri alle prese con le trame di Tomoe e di Victor cercare d convincere Ben Grimm della sua nuova vita!