Agli albori dell’umanità 5 Tribù iniziarono ad esplorare Iwari, un mondo formato da deserti, tundre, foreste, ghiacciai e coste. A guidarli nell’esplorazione cinque valorosi capi tribù, pronti a colonizzare con le loro tende i nuovi territori e a innalzare Totem per chiedere agli Dei di aiutarli nella loro impresa di divenire la Tribù più potente. Per scoprire quale di esse è riuscita a spuntarla (e come) continuate a leggere la nostra recensione di Iwari!
La recensione completa di Iwari
Iwari è un gioco da tavolo astratto per 2- 5 giocatori, dai 14 anni in su, ideato da Michael Schacht (Coloretto, Spirits of The Forest) con artwork a cura di Matthew Mizak, ed ha una durata media di circa 45 minuti a partita.
Il titolo di Tundergryph Games è stato finanziato su Kickstarter lo scorso anno. L’oggetto della nostra recensione è proprio questa versione di Iwari (che i backer hanno ricevuto da pochissimo), se non aveste finanziato la campagna di crowdfunding potete comunque acquistare A QUESTO INDIRIZZO la versione retail, distribuita in Italia da Gate On Games.
- Il contenuto della scatola di Iwari
- Che l’esplorazione di questo (s)conosciuto mondo abbia inizio
- Come si contano i Punti Vittoria?
- Le nostre conclusioni finali
Il contenuto della scatola di Iwari
Aperta la meravigliosa scatola della versione KS di Iwari, illustrata magnificamente, troveremo:
- 40 totem nei 5 colori dei giocatori;
- 2 set da 21 tende per ciascun giocatore in 5 colori (1 solo set a giocatore nella versione retail);
- 2 plance di gioco double face (1 sola nella versione retail);
- 1 plancia punteggio double face;
- 6 Prodezze;
- 57 Carte Bioma;
- 5 carte riepilogo;
- 1 moneta “primo giocatore” (non presente nella versione retail);
- 1 indicatore punteggio;
- token e gettoni vari;
- il regolamento.
Il materiale è di altissima qualità, ma vi consigliamo comunque di proteggere le carte con le apposite bustine protettive misura Tarot che potete trovare A QUESTO INDIRIZZO.
Che l’esplorazione di questo (s)conosciuto mondo abbia inizio
Una volta scelto il lato della plancia su cui giocare e terminato il veloce e semplice setup, ciascun giocatore a turno gioca da una a tre carte dalla sua mano per piazzare 1 o 2 pezzi sulla plancia purché rispetti contemporaneamente queste poche e semplici regole:
- può usare una carta per piazzare un pezzo (tenda o totem) nella regione corrispondente, oppure due carte uguali per piazzare un pezzo in una regione di colore diverso;
- se la regione è ancora inesplorata può piazzare una sola tenda (non un totem). Se è già stata esplorata invece può piazzare fino a 2 pezzi (tenda o totem);
- può piazzare un totem solo se il numero di totem già piazzati è inferiore al numero di tende possedute dal giocatore che ha la maggioranza di tende in quel territorio (es. se il giocatore verde vuole piazzare 1 totem in un territorio dove ci sono 3 tende rosse ed 1 tenda blu può farlo solo se sono presenti in totale 2 totem o meno, il colore dei totem non importa);
- si può scegliere una sola regione per turno in cui piazzare questi pezzi.
In estrema sintesi si utilizzano al massimo 3 carte per piazzare fino a 2 pezzi in 1 sola regione.
Dopodiché si ripristina la propria mano a 3 carte scegliendo quante prenderne dal display (anche zero) e quante pescarne dal mazzo e si passa il turno. Si tratta di una scelta strategica molto importante, visto che il numero di carte presenti è diverso per ciascun bioma.
Una volta esaurito il mazzo di pesca saremo giunti alla metà del nostro viaggio. Il gioco viene fermato temporaneamente, si contano le tende, si verificano le maggioranze nei vari territori sulla mappa e e si calcolano i punti delle tende (che vi spiegheremo fra poco).
Conteggiati tutti i territori, il gioco riprende dal giocatore successivo a quello che lo ha fermato e continua fino a quando il mazzo non si esaurisce nuovamente. A questo punto si termina il giro di tavolo, in modo che tutti abbiano giocato lo stesso numero di turni, si contano i punteggi delle tende una seconda volta, oltre ai punti per accampamenti e totem.
Come si contano i Punti Vittoria?
A metà e a fine partita si contano i punteggi delle tende in questo modo:
- il giocatore che possiede la maggioranza delle tende in un territorio guadagna 1 PV per ciascuna tenda presente in quel territorio;
- gli altri guadagnano 1 PV per ciascuna tenda di proprietà del giocatore che lo precede nella classifica delle maggioranze, purché abbiano almeno una tenda nel territorio;
Un esempio può giovare alla comprensione. A metà viaggio il giocatore verde ha 2 tende, il giallo e il blu ne hanno entrambi 1 in un determinato territorio, il rosso non ne ha. Il verde fa 4 punti, giallo e blu ne fanno 2 ciascuno, il rosso 0.
A fine viaggio inoltre si guadagna 1 PV per ciascuna tenda facente parte di un insediamento formato da almeno 4 tende (punteggi degli accampamenti).
Infine, sempre a fine viaggio, si contano i punteggi dei Totem. In questo caso un giocatore che ha la maggioranza di totem in due territori adiacenti o collegati guadagna tanti punti quanti sono i totem presenti in quei due territori (qualsiasi sia il loro colore).
In tutti i casi in cui vi sia un pareggio la maggioranza o la posizione raggiunta si considera condivisa.
Il giocatore che accumulato il maggior numero di punti è il vincitore!
Le nostre conclusioni finali
È arrivato il momento di concludere la nostra recensione di Iwari dandovi finalmente la nostra opinione finale. Non vi nascondo che qualcuno è stato particolarmente critico al nostro tavolo, ciononostante (ve lo anticipo subito) a me il gioco è piaciuto e sono certo che lo rigiocherò ancora parecchio.
La cosa che ha messo d’accordo tutti è la veste grafica e la componentistica. Tutti i pezzi sono finemente rifiniti, le plance e i token sono resistentissimi. Per non parlare degli artwork, semplici ma evocativi, forse solo quelli delle carte stonano leggermente rispetto allo stile e all’ambientazione.
Nonostante ciò, le carte sono davvero molto belle, tanto che, anche se sono in linen, vi consiglio vivamente di proteggerle con le apposite bustine protettive misura Tarot che potete trovare A QUESTO INDIRIZZO.
A livello meccanico il gioco gira liscio e con pochissimo downtime, tanto che anche in 5 difficilmente si riesce a superare l’ora di gioco.
Se soffrite i giochi in cui non si può fare pianificazione a lungo termine probabilmente, però, per qualcuno di voi potrebbe essere un problema. Ciò non significa che sia un brutto gioco, anzi!
Iwari infatti è in realtà un gioco molto tattico, dove per vincere dovremo: da un lato costruire la nostra partita pensando una mossa alla volta, dall’altro dovremo prepararci a repentini cambi di strategia a brevissimo termine che saranno dettati dalle mosse degli avversari.
Questo potrebbe darvi l’idea che il gioco sia molto aleatorio e troppo basato sulle scelte degli altri, in realtà il bello del gioco sta proprio nel compiere mosse che costringano gli altri a cambiare repentinamente le proprie scelte tattiche e nel continuare a mettersi i bastoni fra le ruote a vicenda, sfruttando la fortissima componente di interazione indiretta che caratterizza il titolo di Tundergryph Games.
Ovviamente questo favorisce molto chi il gioco lo conosce di più. E se il tavolo è eterogeneo (ovvero se per esempio su 4 giocatori ve ne fossero due fossero molto esperti, uno di livello medio ed un neofita) il divario di esperienza non darebbe alcuno scampo ai meno avvezzi.
D’altro canto, mi pare abbastanza chiaro che Iwari sia un gioco palesemente rivolto a giocatori esperti che probabilmente giocano già a titoli di un certo spessore, per cui è molto facile che il divario di esperienza intorno al tavolo su cui verrà “apparecchiato” non sia certo così esasperato come nell’esempio appena propostovi.
Quindi concludendo, a chi consiglierei di comprare Iwari?
A tutti quei giocatori che non si stiano avvicinando per la prima volta al mondo dei giochi da tavolo, che apprezzino l’interazione e che sappiano sopportare la pressione data dal fatto di dover essere sempre pronti a reagire alle mosse altrui; ricalcolando ad ogni turno la strada migliore per raggiungere la vittoria, che potrà essere agguantata solo dando un rapido sguardo al futuro, ma con due occhi orientati al prossimo passo da compiere.
Potete acquistare la versione retail italiana di Iwari A QUESTO INDIRIZZO.