L’originale “Letters of J.R.R. Tolkien”, pubblicato nel 1981, comprendeva estratti di oltre 350 lettere dell’autore del Il Signore degli Anelli inviate a varie persone della sua vita e della sua sfera letteraria. Il libro è poi stato pesantemente modificato per renderlo più chiaro, in quanto Tolkien era un corrispondente prolifico e gli editori sapevano che lavorare sul libro lo avrebbe aiutato ad essere utilizzato come espansione del canone nei circoli accademici e dei fan del professore.
Ora, HarperCollins ha annunciato un’edizione riveduta e ampliata di The Letters of J.R.R. Tolkien. Humphrey Carpenter (l’editore coinvolto nella pubblicazione originale negli anni ’80) è accreditato postumo come editore, insieme all’assistenza del figlio di J.R.R. Tolkien, Christopher Tolkien, scomparso nel 2020.
Carpenter ha scritto la prima e unica biografia completamente autorizzata di Tolkien e, in seguito, ha lavorato “a stretto contatto con Christopher Tolkien per modificare le lettere”, stando a quanto riportato in un comunicato stampa della HarperCollins. Christopher Tolkien è stato fortemente coinvolto in tutte le iniziative letterarie riguardanti l’opera del padre, essendo l’esecutore letterario del patrimonio di Tolkien.
Jennifer Hart, vicepresidente senior di HarperCollins, afferma che questo manoscritto riflette più accuratamente l’intenzione originale di Carpenter e Christopher Tolkien. Descrivendo il libro del 1981, afferma che “su richiesta dell’editore, (Carpenter e Tolkien) furono obbligati a ridurre la selezione originale a ciò che allora era considerato pubblicabile. Tornando ai dattiloscritti e agli appunti originali degli editori, ci è stato finalmente possibile reintegrare le 150 lettere che erano state eliminate per motivi di lunghezza – altre 50.000 parole – e pubblicare il libro come era stato concepito in origine”.
The Letters of J.R.R. Tolkien, il libro che includerà tutte le nuove lettere di Tolkien omesse nelle precedenti edizioni, sarà pubblicato il prossimo 14 novembre 2023. Può essere già preordinato qui.
