I motori rombano, la concentrazione degli animali da corsa è a livelli critici, il semaforo diventa verde, sono partiti! Benvenuti al Jungle Race, la corsa più pazza della giungla!
Chi sarà il vincitore? Lo deciderete voi direttamente sul vostro tavolo.
Nella giungla gli animali si rincorrono su improbabili bolidi per stabilire chi sarà il campione del Jungle Race!
Signore e signori da oggi potrete assistere alla corsa più assurda che la giungla possa mai proporvi grazie a Jungle Race, un nuovo gioco da tavolo ideato da Simone Luciani, illustrato da Roberto Grasso, che potremo trovare anche al Lucca Comics presso lo stand della casa milanese Cranio Creations.
In questo simpatico family game, i giocatori, da 2 a 6 dai 6 anni in su dovranno influenzare con le loro carte l’ordine di arrivo di sei animali alla guida di improbabili automobili (fra cui anche un gorilla su una mega banana a motore!), facendogli compiere improvvisi sorpassi o fondere i motori.
La durata di Jungle Race si attesta intorno ai 20 minuti ed il prezzo consigliato è di 14,95 €.
Il contenuto della scatola
La scatola ha dimensioni ridottissime ma comunque più che sufficienti a racchiudere dignitosamente i componenti, visto che, come scoprirete fra un attimo, per divertirsi a volte bastano veramente pochi semplici elementi.
Un particolare apprezzamento va anche alla sua veste grafica in stile cartoon. Ma andiamo ora ad elencare cosa troveremo all’interno:
- 5 sagome pilota in cartone e i relativi supporti in plastica
- 5 carte percorso
- 50 carte pilota
- 33 gettoni medaglia (185 medaglie totali, divise in token da 1, 2, 5, 10, 20 punti)
Anche nel caso della componentistica si è scelto utilizzare la classica grafica 2D dei cartoni animati con 6 simpatici personaggi: il già citato gorilla, un elefante lilla, una giraffa, un coniglio alla guida di una carota ed una tartaruga.
Come giocare ed influenzare la classifica finale
Innanzitutto prepariamo il percorso di gioco disponendo le 5 carte percorso in ordine (le carte sono numerate sul retro), in modo da avere i premi in ordine decrescente di posizione: 3 medaglie al primo, 2 al secondo, 1 al terzo, 0 agli altri. A questo punto disponiamo i piloti in ordine casuale e sistemiamo i segnalini medaglia accanto al percorso. Infine mescoliamo le carte pilota e ne distribuiamo 7 a ciascun giocatore.
Il Jungle Race ha ora inizio e si comporrà di tre tappe, anche se il regolamento include la possibilità di modificare la durata totale del gioco semplicemente decidendo di aumentarne o diminuirne il numero. Alla fine delle tre tappe chi ha accumulato più medaglie vince.
In ciascuna tappa ogni giocatore, a partire da quello che più somiglia a un leone, gioca una carta e fa avanzare di una posizione il pilota corrispondente. Per esempio, poniamo di avere il gorilla in quarta posizione e la giraffa in terza, giocando un gorilla potremo scambiare la sua sagoma con quella della giraffa.
Attenzione però, perché se giochiamo la carta del pilota in prima posizione gli causeremo un guasto al motore e lo faremo finire all’ultimo posto costringendolo a risalire faticosamente la china.
In alternativa, possiamo anche decidere di passare la mano, in questo caso appoggeremo le carte sul tavolo e non ne giocheremo più alcuna sino alla fine della tappa.
Quando nessuno avrà più modo di giocare carte la tappa termina e si determinano i punteggi. A ciascun giocatore verranno assegnate un certo numero di medaglie per ciascuna carta posseduta (giocata o meno) relativa agli animali finiti sul podio. Più precisamente 3 medaglie per quelle relative al pilota che ha vinto la tappa, 2 per quelle relative ai piloti in seconda posizione, 1 per quelle dei piloti in terza.
Quindi se avessimo giocato 3 carte gorilla (finito primo), 2 tartarughe (al terzo) e 3 elefanti (finiti quinti) guadagneremmo 11 medaglie.
Terminato il primo round, o meglio la prima tappa, di Jungle Race rimescoleremo tutte le carte, comprese quelle inutilizzate e non consegnate in precedenza e ne distribuiremo nuovamente 7 per giocatore. L’ordine di arrivo della tappa precedente coinciderà con quello di partenza di quella nuova.
Conclusioni
Quando mi sono trovato fra le mani la piccola scatola di Jungle Race non sapevo bene cosa aspettarmi, anche perché i family game non sono propriamente il genere di giochi su cui metto gli occhi quando devo scegliere cosa acquistare. Beh, devo dire che invece si è rivelato una piacevole sorpresa.
Innanzitutto, come già ho accennato, la veste grafica è gradevole, le illustrazioni su carte, token e sagome pilota in stile cartoon sono belle da vedere e accattivanti per i bambini (che sono un po’ il target del gioco). L’unico appunto che ho da fare è che per mantenere meglio l’ordine, avrei diviso la scatola in 2 scomparti, vista l’assenza di ziplock sufficientemente grandi per contenere i token.
Sempre riguardo alla scatola, giusto per fare i pignoli, facciamo notare un piccolo errore di stampa: “Regolamento” è scritto 2 volte. Si tratta in effetti di un peccato veniale ed è, in realtà, una delle pochissime cose negative di cui possiamo lamentarci.
Per quanto riguarda le meccaniche c’è poco da dire, sono semplicissime, di fatto si tratta solo di scegliere se (e) in che ordine giocarle al fine di creare la combinazione migliore che ci garantisca di fare arrivare sul podio i piloti che ci faranno guadagnare il maggior numero di medaglie a fine tappa.
Ma attenzione, chi ha mai detto che avere meccaniche semplici significhi avere un gioco scialbo? Non è assolutamente così per Jungle Race. Infatti potremo trovarci a dover fare scelte strategiche singolari, come ad esempio “sacrificare” il pilota in testa anche solo per impedire ad un avversario di far più punti di noi.
Le strategie attuabili sono chiaramente molto semplici ed intuitive anche per i più piccoli, perché si tratta pur sempre di un family game, ma ciò nono toglie che può risultare un ottimo filler anche per giocatori esperti che abbiano semplicemente voglia di una serata all’insegna di un gioco leggero e non troppo impegnativo.
Infine, la rigiocabilità è sufficientemente buona per non farcelo dimenticare troppo presto sui nostri scaffali. Come dicevo poco fa, davvero una piacevole sorpresa.
Quindi, se passate da Lucca, fate un salto allo stand di Cranio Creations, buttateci un occhio e fateci sapere cosa ne pensate con un commento qui sotto.