20th Century Fox è stata citata in giudizio, di fronte alla Corte Federale della California, da Spencer Balentine uno sceneggiatore che sostiene che Kingsman: The Secret Service è basato su un suo script e non sulla miniserie a fumetti The Secret Service scritta da Mark Millar ed illustrata da Dave Gibbons.
Balentine afferma che il film del 2014, diretto da Matthew Vaughn, si basa appunto sulla sua sceneggiatura del 2003 intitolata The Keepers.
Tale script, secondo il suo autore, ha partecipato ad una gara di sceneggiature del 2004 classificandosi tra le prime 10, tanto da essere preso in considerazione per l’adattamento come fumetto da parte della Dabel Brothers Productions.
Due anni più tardi, nel 2006, Dabel e Marvel hanno stipulato un accordo di pubblicazione e distribuzione, e sempre secondo la denuncia, tale accordo avrebbe permesso alla Casa delle Idee di avere libero accesso alla sceneggiatura di Balentine, con la conseguenza che gli sceneggiatori di Kingsman: The Secret Service si sono serviti delle sue idee per il film.
La denuncia, a firma dell’avvocato Steven Lowe, che è possibile leggere online, afferma:
Si presume che il film sia basato su una serie a fumetti intitolata The Secret Service, pubblicata per la prima volta nel 2012 da Icon Comics (una divisione di Marvel) e scritta da Mark Millar.
Tuttavia, diversi aspetti chiave del film non compaiono nel fumetto The Secret Service mentre sono narrati nella sceneggiatura di Balentine, ad esempio, nel fumetto, non vi è alcun riferimento ai Cavalieri della Tavola Rotonda, nessun cagnolino per il protagonista, niente uso di ologrammi e la trama generale del fumetto riguarda il servizio pubblico piuttosto che un individuo che supera umili origini per raggiungere la fama.
Troppe analogie tra Kingsman e The Keepers
Lo scrittore “defraudato” sostiene che i protagonisti, i mentori e i villain del film condividono sorprendenti somiglianze con le sue creazioni, analogie che vanno dall’educazione alle bevande preferite, al disprezzo per l’umanità e alla vulnerabilità agli attacchi di panico.
Spencer sostiene inoltre come la sua sceneggiatura ed il film abbiano trame sostanzialmente simili, inclusa la candidatura per l’appartenenza a un’organizzazione segreta elitaria, il rapimento di dignitari dello stato e le riunioni con ologrammi.
Fox non ha ancora ufficialmente risposto alla denuncia o commentato la notizia, ma Balentine e il suo avvocato cercheranno di andare a giudizio intentando una causa di risarcimento danni per almeno 5 milioni di dollari.
Mi sembra alquanto improbabile che, a fronte di un’ipotetica “appropriazione indebita di sceneggiatura” gli scrittori di 20th Century Fox abbiano commesso la leggerezza di non modificare tutti questi presunti ed evidenti elementi di “somiglianza” con il lavoro di Balentine.
L’aver sottoposto lo script alla gara, probabilmente ha richiesto la firma di un “contratto” di cessione diritti da parte dello stesso Balentine, contratti che spesso non vengono presi con la dovuta considerazione.
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Fonte: The Hollywood Reporter