Come tutti sappiamo, il prossimo 3 aprile Netflix renderà disponibile l’attesissima serie La Casa di Carta, giunta ora alla stagione 4 (o seconda parte della seconda stagione, se preferite).
La terza stagione ci aveva lasciato con numerosi dubbi e una squadra sempre più divisa e in crisi. Le cose si risolveranno nel corso della nuova stagione? Abbiamo visto in anteprima per voi i primi cinque episodi de La Casa di Carta 4 e…
L’uscita de La Casa di Carta 4 è ormai imminente, cosa succederà nell’attesissima stagione? I dubbi e le domande nate nella terza stagione saranno risolti?
Che il caos abbia inizio!
Questa è la frase che compare all’interno del trailer che Netflix ha pubblicato sul suo profilo Twitter lo scorso 5 marzo, e sembra descrivere alla perfezione la fine della terza stagione e gettare buone premesse per la quarta.
Quest’ultima sarà composta da 8 nuovissimi episodi che, come successo per la passata stagione, compariranno sulla piattaforma on demand dalle ore 9.00 del 3 aprile, contemporaneamente in tutti i paesi in cui la serie è disponibile.
Ma dove eravamo rimasti?
Nella scorsa stagione, la banda dei Dalì si era riunita per mettere in atto un nuovo piano, più ambizioso del precedente, che trova luogo nella Banca di Spagna. Il fine è riuscire a liberare Rio, catturato e torturato per scoprire la posizione degli altri componenti della banda. I compagni si ritrovano però in una situazione che non avevano previsto: il Professore, in fuga, assiste in diretta radio alla presunta morte dell’amata Raquel, mentre nel frattempo, all’interno della banca, Nairobi colpita da un proiettile sparato da un cecchino lotta tra la vita e la morte. La situazione è drammatica.
La casa di carta 4 era già certa, la vera sorpresa è la tensione!
Sono trapelate diverse indiscrezioni ancora prima dell’annuncio de La casa di carta 4, tra cui un post sul profilo Instagram di Úrsula Corberó pubblicato poco dopo la fine della terza stagione.
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Menudo viaje #LCDP3 🌹 Gracias por tanto amor. Id preparándoos para la cuarta… 🔥
I fan, però, avevano già capito che la conclusione della stagione 3 presupponeva, sul modello delle prime due, la realizzazione della quarta. Non è stata quindi una sorpresa l’annuncio di Álex Pinadella circa la lavorazione dei nuovi episodi, nei quali ha dovuto trovare espedienti originali per tenere lo spettatore incollato allo schermo. Differentemente dalla rapina alla zecca di stato spagnola, nella seconda metà dell’ultima stagione, infatti, il ritmo cambia per meglio farci conoscere i personaggi.
Se durante la prima avventura tutto era incentrato sull’azione e sui giochi tattici tra il Professore e l’ispettore Murillo, nelle stagioni 3 e 4 l’azione è accompagnata da una più profonda tensione tra i personaggi che si evolvono maturando le loro personalità. Ogni soggetto è unico nella propria umanità e vulnerabilità, elemento approfondito sia nei protagonisti che negli antagonisti.
L’azione rimane comunque l’elemento costante negli episodi, non solo nella vicenda che descrive lo scontro tra polizia e resistenza ma anche i rapporti tra i personaggi che evolvono inesorabilmente passando tra amore, odio, indifferenza, comprensione e altri sentimenti contrastanti.
Cast che vince non si cambia… vero?
Protagonisti della vicenda sono ancora i membri della banda di rapinatori: Il Professore (Álvaro Morte), Tokio (Úrsula Corberó), Rio (Miguel Herrán), Nairobi (Alba Flores), Helsinki (Darko Peric), Denver (Jaime Lorente), Lisbona(Itziar Ituño), Stoccolma (Esther Acebo), Palermo (Rodrigo de la Serna), Bogotà (Hovik Keuchkerian) e Marsiglia(Luka Peroš), ma attraverso i flashback ritornano anche vecchi personaggi come l’amato e, allo stesso tempo, odiato Berlino (Pedro Alonso) e il bonario Mosca (Paco Tous).
I cattivi di turno non sono da meno in fatto di talento, Najwa Nimri ci porta ad repellere sempre di più l’ispettrice Alicia Sierra, al cui fianco si trova il vice Ángel Rubio (Fernando Soto).
Menzione speciale va allo snervante, fastidioso e petulante Arturito. Enrique Arce è magistrale nel rendere Arturo Román il personaggio più odiato in assoluto dal pubblico durante l’intera serie, che durante questa stagione non smentirà la sua fama di “aizzatore di folle” (cercando di porsi a capo degli ostaggi) e di “provolone” infastidendo le ragazze.
Desiderate più di un cast precisamente bilanciato? Perfetto, perché entrerà in scena un nuovo elemento! Buono? Cattivo? Quel che è certo è che Álex Pinadella lo inserisce magistralmente in modo da scaturire nuovi interrogativi nello spettatore (come se già non ce ne fossero a sufficienza).
Quindi cosa ci dobbiamo aspettare?
Le premesse già nel trailer sono chiare, e nei primi episodi è ovvio che il pilastro che sorreggerà la quarta stagione è la confusione. Confusione per le vecchie e le nuove incognite all’interno della stagione, confusione che verrà creata per riuscire a stanare la banda, confusione che nasce tra i vari personaggi in balia dei loro sentimenti.
Sinceramente, dopo la perfetta conclusione della seconda stagione, non avrei mai pensato che le successive avessero potuto reggere il confronto con la storia originale. La terza stagione poteva apparire come una forzatura per continuare la serie ma si è rivelata invece come la premessa per un quarto capitolo che tiene veramente incollati allo schermo. Non è solo la maestria della regia che come consueto “interrompe sul più bello” ogni episodio, ma da anche una svolta ai fatti quando meno ce lo si aspetta e, grazie al maturare delle relazioni tra i personaggi, genera una grande empatia con i protagonisti.
Il creatore della serie Álex Pina ha confermato ad un agenzia di stampa spagnola che la quarta stagione sarà indimenticabile.
Quando lo spettatore vedrà la quarta stagione, si renderà conto che non stiamo scherzando, siamo seri.
Siete d’accordo con Pina? Personalmente ho “divorato” tutti e cinque gli episodi che abbiamo visto in anteprima in circa 4 ore, ma non siate invidiosi, si sono interrotti proprio sul più bello! Non resta altro che unirmi a voi nella trepidante attesa dell’uscita della serie completa il 3 aprile!