Devir Games ha deciso di tuffarsi nella musica classica con il suo prossimo gioco da tavolo che si intitola Lacrimosa. Il nuovo titolo dell’editore spagnolo è basato sul movimento Lacrimosa dell’Opus Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart, opera che è stata lasciata incompiuta alla sua morte.
Il titolo del movimento di Mozart doveva il suo nome alla parola latina Lacrimosa appunto, una declinazione dell’aggettivo Lacrimosus, che potremmo tradurre come piangente. È un nome che deriva da Nostra Signora dei Dolori, un titolo dato alla Vergine Maria, e fa parte della sequenza Dies Irae nelle messe da requiem cattoliche romane.
Lacrimosa: Devir presenta il gioco da tavolo basato sull’Opus Requiem di Mozart
In questa rivisitazione ludica dell’opera, da uno a quattro giocatori assumono il ruolo di sponsor del famoso compositore austriaco. Gareggeremo su due linee temporali, il passato e il presente. Nel presente, i giocatori commissioneranno finanziamenti per i pezzi mancanti del Requiem. Nel passato, porteranno i propri personali contributi alla vita di Mozart, nella speranza di apparire come personaggi di rilievo nelle memorie della vedova.
Il gameplay è quello tipico dei classici deckbuilding e dovrebbe essere piuttosto fluido e lineare. I giocatori nel loro turno giocheranno carte dalla loro mano. Le carte possono essere giocate come azioni o per generare risorse. I giocatori amplieranno il loro pool di carte man mano che il gioco procede. Ottimizzando le nostre risorse e e le nostre finanze, potremo intrattenere le migliori relazioni d’amicizia con Mozart ed aiutarlo a completare il suo ultimo capolavoro.
Lacrimosa è un gioco da tavolo ideato da Gerard Ascensi e Ferran Renalias, che in precedenza hanno co-progettato On the Origin of Species, un gioco con meccaniche di gestione della mano e piazzamento tessere basato sul viaggio di Charles Darwin attraverso le Isole Galapagos.
Lacrimosa, che ha una splendida copertina, presenta poi artwork curati da Jared Blando ed Enrique Corominas. Devir ne prevede il rilascio nei negozi a partire dal quarto trimestre del 2022.
