Negli ultimi tempi, parlando di saldaPress ed alieni viene spontaneo ai volumi e spillati dedicati all’Aliens Universe, che grazie alla casa editrice italiana possiamo trasformare in una avvincente collezione di fumetti, come abbiamo visto qui. SaldaPress però ha scelto di non affidarsi solamente agli alieni di Scott, come dimostra la pubblicazione di Lake of Fire.
La scelta di unire storia e fantascienza, elaborando anche la concezione del mito, è una linea narrativa interessante, ma che va gestita con una certa cura per non diventare banale. Giusto lo scorso mese abbiamo visto una dinamica simile in Aliens, che ci ha mostrato un incontro tra xenomorfi e vichinghi, ma non va scordata la divertente lettura di Green Valley, sempre marchiato saldaPress.
Lake of Fire, quando gli alieni devono scontrarsi con agguerriti crociati!
Con Lake of Fire, Nathan Fairbairn sceglie di ambientare la sua storia in un periodo storico ben preciso, portandoci nel periodo delle crociate. All’epoca, per dei giovani senza speranza le Crociate erano un’occasione per ritagliarsi un futuro, raggiungendo un ruolo di spicco tramite le proprie gesta. Da questo presupposto, si muove la storia di Lake of Fire, che vede due giovani cerca un riscatto, anche per il buon nome della propria famiglia, prendendo parte alla Crociata verso Gerusalemme.
Complice una scarsa fiducia nella loro, i due finiscono per essere inviati in uno sperduto paesino dove apparentemente una minaccia eretica sta prendendo una certa consistenza, come riferisce un sopravvissuto.
L’occasione diventa ideale per i vertici dell’armata per mandare i due ragazzi, accompagnati da un fastidioso inquisitore e un soldato burbero e cinico, ad affrontare questa ennesima perdita di tempo.
La rivelazione che nel paesino di Montaillu si sia schiantata una nave aliena, come vediamo in apertura di volume, sarà il primo passo per un’avventura drammatica.
Uno degli aspetti essenziali di Lake of Fire è il riuscito equilibrio tra fantascienza e ambientazione storica. Particolarmente ben strutturato è il contesto ‘critico’ con cui Fairbairn idea la sa storia, andando a presentare uno dei periodi più violenti della storia, le Crociate appunto. Sono diversi i personaggi che lasciano trasparire la reale perdita di umanità di quelle guerre spietata, creando una contrapposizione avvincente tra il presunto idealismo adolescenziale dei ragazzi e la visione disincantata e cinica dei soldati di professione.
Nel corso del viaggio verso il paesino, Fairbairn lascia che il contrasto di visioni del mondo diano una connotazione precisa ai singoli personaggi. Il ritmo narrativo di Lake of Fire, nella prima parte, è studiato per dare una connotazione emotiva, lasciando emergere sia le tensioni interiori dei personaggi che una visione storica che passa dal rapporto complicato con la religione e le sue contraddizioni arrivando alla figura della donna.
L’arrivo in scena degli alieni crea un punto di rottura preciso nella storia, lasciando emergere l’anima più fantascientifica della storia, riuscendo al contempo a spingere al massimo anche i contrasti tra le diverse anime dei personaggi.
Fairbairn deve bilanciare le due componenti di Lake of Fire, dando ad ognuna il giusto spazio. La scelta di creare una tensione narrativa nella prima parte della storia per poi imprimere uno slancio più dinamico e in linea con le attese del lettore è convincente, perfettamente bilanciata.
Complice anche Matt Smith, che con i suoi disegni riesce a dare una visione il più possibile vitale di Lake of Fire. La rappresentazione della Francia medievale contrasta al meglio con il look alieno dell’astronave e degli alieni, divenendo lo sfondo perfetto per una storia avvincente e in grado di raggiungere picchi action davvero unici!
Come sua tradizione, saldaPress ha nuovamente scelto di portare in fumetteria un volume avvincente e capace di regalare una bella avventura, ideale per una lettura sotto l’ombrellone!
