Sab 21 Dicembre, 2024

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Lo sciopero degli attori di Hollywood è ufficialmente terminato

Oggi è arrivata la notizia che, dopo 118 giorni, lo sciopero degli attori di Hollywood è ufficialmente terminato, con un accordo provvisorio tra la SAG-AFTRA e l’AMPTP.

Dall’inizio dello sciopero, nel luglio di quest’anno, la maggior parte degli attori di Hollywood non ha potuto parlare dei progetti in corso, né di quelli a cui avevano lavorato in precedenza nella loro carriera. Questo ha reso esilaranti le apparizioni al Comic-Con, ma ha anche fatto sì che molti titoli importanti, la cui uscita è prevista per l’autunno e l’inverno del 2023, dovessero essere rimandati. Nonostante ciò, la notizia che è stato raggiunto un accordo e che lo sciopero terminerà ufficialmente tra poche ore ha fatto sì che la maggior parte degli attori di Hollywood esprimesse il proprio entusiasmo.

La star di Marvel’s Eternals, Kumail Nanjiani, ha postato su X: “SI!!! Alleluia. Posso twittare un certo trailer di cui sono MOLTO ECCITATO a mezzanotte” (il comico può essere visto nel nuovo trailer di Ghostbusters: Frozen Empire pubblicato oggi).

La collega Simu Liu, star della Marvel, ha invece scritto: “Sono orgogliosa della SAG per aver continuato a lottare per il sostentamento di ogni attore. Come persona che viveva al di sotto della soglia di povertà, che ha trascinato il culo alle audizioni e che ha lottato per vivere, ho sperimentato in prima persona quanto queste cose siano importanti. Bravi e ci vediamo sul set!”.

Termina lo sciopero degli attori di Hollywood. Ecco il messaggio della SAG-AFTRA

“A partire dalle 12:01 del 9 novembre, il nostro sciopero è ufficialmente sospeso e tutti i picchetti saranno terminati. Nei prossimi giorni ci metteremo in contatto con informazioni sui raduni celebrativi in tutto il Paese”, ha dichiarato la SAG-AFTRA in un comunicato. “In un contratto del valore di oltre un miliardo di dollari, abbiamo raggiunto un accordo di straordinaria portata che include aumenti minimi di retribuzione “superiori allo standard”, disposizioni senza precedenti per il consenso e il risarcimento che proteggeranno i membri dalla minaccia dell’AI e, per la prima volta, stabilisce un bonus di partecipazione allo streaming. I nostri massimali pensionistici e sanitari sono stati sostanzialmente aumentati, il che apporterà il valore necessario ai nostri piani. Inoltre, l’accordo prevede numerosi miglioramenti per diverse categorie, tra cui aumenti di compenso spropositati per gli artisti di base e disposizioni contrattuali fondamentali a tutela delle diverse comunità”.

Si chiude così un capitolo della storia di Hollywood che ha visto lo sciopero più lungo di cui si ha memoria e che, insieme allo sciopero degli sceneggiatori, ha paralizzato un’intera industria costringendo molto progetti cinematografici (e non solo) a essere cancellati o, per i più fortunati, a vedere le proprie date di uscita rimandate anche di anni.

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