Chiunque abbia giocato a Metal Gear Solid 3: Snake Eater sa quanto potesse essere snervante dover aprire il menu ogni volta per cambiare mimetica, ma il remake Metal Gear Solid Delta: Snake Eater sta per risolvere questa fastidiosa procedura
Un recente video di 12 secondi mostra Snake cambiare la sua mimetica dalla versione con mimetizzazione per foresta a una più adatta all’ambiente urbano in pochissimi istanti, senza dover interrompere l’azione con una pausa forzata.
Diciamo addio al menu infinito
Nell’originale, il cambio di mimetica era una procedura lunga e macchinosa:
- Pausa
- Selezione del menu “Camouflage”
- Scelta tra “Face” o “Uniform”
- Scorrere l’elenco per trovare il pattern giusto
Nel remake, invece, tutto avviene in pochi secondi, rendendo il gameplay più fluido e immediato, come possiamo ammirare dal filmato proprio qui di seguito.
Change camouflage for faces, uniforms, and more on the fly with this new feature in METAL GEAR SOLID Δ: SNAKE EATER#MGSDelta #MetalGearSolid
— METAL GEAR OFFICIAL (@Metalgear) March 27, 2025
Metal Gear Solid Delta Snake Eater: un cambio di marcia atteso dai fan
La gestione della mimetica, del cibo e delle ferite era uno degli elementi più controversi di Metal Gear Solid 3. Se da un lato aggiungeva un livello di realismo e immersione, dall’altro interrompeva continuamente il ritmo del gioco.
Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots aveva già migliorato questo aspetto con l’introduzione della OctoCamo, ispirata al mimetismo naturale dei polpi, che permetteva a Snake di adattarsi istantaneamente all’ambiente circostante.
Ora, Metal Gear Solid Δ: Snake Eater sembra prendere una strada simile, eliminando le pause inutili e rendendo il gameplay più moderno, fluido e accessibile.
Un futuro senza Kojima, ma con qualche speranza
Sebbene molti fan siano ancora scettici sul futuro della serie senza Hideo Kojima, è incoraggiante vedere Konami impegnata a migliorare gli aspetti più macchinosi del gioco originale.
Metal Gear Solid Δ: Snake Eater uscirà su PS5, Xbox Series X/S e PC il 28 agosto 2025. Siete pronti a tornare nella giungla?