Micio Mao – La Recensione
Recensire un boardgameย come Micio Mao รจ sempre complicato. La buona riuscita di un party game, qual’รจ il titolo diย Raven Distribution che andremo a vedere oggi, dipende spesso dalle persone con le quali ci si trova seduti al tavolo.
Lo so. “Questo vale anche in tutti gli altri casi”, direte voi; ma i party game sono una storia a parte. In questo sottogenere di giochi (realizzati pensando ai nerd che hanno realmenteย una vita sociale), serveย una certa predisposizione a buttarsi nella mischia, e a mettersi in gioco.
Potevo quindi io, amante dei giochi da tavolo,ย ma conย una forte avversione per i gatti (sono allergico,ย se tocco un gatto mi trasformo in un pesce palla, soffoco e muoio…), scegliere un titolo diverso daย Micio Mao? Si, in effetti potevo. Ma se Raven, che ringraziamo, ci avesse spedito in anteprima un party game differente, non avrei mai potuto sperimentare il mioย “primo contatto” con un giappogatto.
Volete sapere com’รจ andata? Ve lo dico subito…
“Dentro al gatto”
Micio Mao (Kitty Paw in orginale) รจ un puzzle gameย di destrezza, ideato e realizzato da Aza Chen nel 2015, e distribuito in Italia dalla Raven Distribution. Lo stesso Aza Chen responsabile di Cat Tower eย Boar King, usciti nel 2013; eย che ho scoperto essere taiwanese (quindi sono un po’ confuso circa la provenienza effettiva dei gattini presentiย all’interno della scatola).
Partiamoย proprioย dando un’occhiata alla scatola; o forse dovrei dire “al gatto” visto che la confezione si presenta comeย un gattino stile nipponico, conย due orecchie di cartone che spuntano dallaย testa. Un confezionamento certamenteย originale che, collocato nellaย nostra libreria, attirerร l’attenzione dei gattofili e non solo.
All’interno della scatola troveremo:
- 28 Micetti (quattro per ciascun tipo di micio)
- 4 Carte scatola
- 8 Carte micio in scatola
- 48 Carte micio
- Un regolamento in italiano, cinese e giapponese
Tutte le tessere e le carte presenti nel gioco sono di ottima fattura, e hanno una grafica colorata tipicamente nipponica che rende il tutto molto vivace. Il regolamento invece รจ un semplice pieghevole dove le regole di gioco, molto semplici, sono illustrate in soli 4 passaggi su un lato del foglio.
Micio Mao รจ stato ideato per essere giocato da 2 a 4 persone, in partite non piรน lunghe di 15 / 30 minuti;ย anche con bambini dai 6 anni in su.
Il funzionamento di un cubogatto
Il funzionamento di Micio Mao รจ molto semplice ma, prima di poter iniziare a giocare, dovremo calarci nei panni di un gatto.ย La partita avrร infatti inizio solamente quando tutti i giocatori, allungando la mano al centro del tavolo a palmo in giรน, grideranno ad alta voce “Micio Mao”, dando cosรฌ inizio alla sfida.
Un round di gioco consiste nel formare il piรน velocemente possibile la composizione raffigurata sullaย carta pescata ad inizio turno. Per farlo ci servirannoย un certo numero di tessere micietto (giร ribattezzati cubogatti), poste al centro del tavolo; che potremo prendere a nostro piacimento soffiandole da sotto il naso agli altri giocatori.
Il primo giocatore che riuscirร a completare il puzzle dovrร urlareย “MIAO!”, assumendo il gesto del “portafortuna” dei gatti (nonย chiedete, non volete saperlo veramente…). Gli altri giocatori dovranno invece bloccarsi, dandoย il cinqueย al giocatore che ha fermato il gioco. L’ultimo a farlo perderร un ammontare di punti pari a quelli indicati sul retro della carta pescata.
Se la composizione di chi ha urlato MIAO sarร corretta (e per corretta s’intende con tutti i cubogatti girati nel verso giusto, con il lato giusto etc.), questi terrร la carta pescata come punteggio; in alternativa anche lui girerร la carta, scoprendo quanti punti dovrร perdere per aver fatto fermare il gioco inutilmente.
Ci sono gatti e gatti…
Non dover utilizzare antistaminici toccandoย unย gatto รจ, per me, giร un punto a favore nella valutazione di Micio Mao. Come sempre perรฒ cercherรฒ di essere il piรน obiettivo possibile, ricordando quanto scritto in calce all’articolo sui party game.
L’estrema semplicitร del regolamento rende Micio Mao un gioco accessibile a tutti i tipi di giocatori, anche quelli che normalmente non possono definirsi tali. E questo รจ certamente un aspetto da non sottovalutareย quando si prende in considerazione un party game. Quello che perรฒ mi frena dal consigliarlo a chiunque, รจ l’eccessiva difficoltร di comprensione (e risoluzione) di alcune carte micio.
Non sempre infatti risultaย chiaro comeย replicare la carta pescata con i cubogatti e, piรน volte, รจ capitato di sentirsi tagliati fuori dal gioco a causa di una carta forse troppo complessaย rispetto a quelle in mano agli avversari.ย Certo, si tratta anche di un gioco di velocitร e riflessi, ma la sceltaย sbagliata farร finire il vostro round di gioco ancor prima di iniziare. Questo introdurrร una certa frustrazione nel giocatore di turno, laddove avrebbe dovuto invece esserci del divertimento.ย Nulla che qualche regola homemade non possa correggere perรฒ. Fate sparire le carte sbilanciate, ed il gioco tornerร a girare senza problemi.
Decisamente piรน divertenti le fasi dove impersoneremo “il gatto”, nelle quali regnerร ย tanta confusione ma anche tanta ilaritร fra iย partecipanti. Scovareย e recuperare il cubogatto che vi serve in mezzo al mucchio, per completare il puzzle di turno, accenderร inoltreย lotte “all’ultimo gatto”ย esilaranti.
Trovare amanti dei gatti che giocheranno a Micio Maoย non sarร difficile (devo ricordarvi che si tratta del secondo argomento piรน ricercato su internet?); un party game “casual”, semplice e chiassoso… anche se non puuurfect!