Sembra che la formula dell’abbonamento sia destinata a caratterizzare ancora più fortemente le nostre esistenze e, dopo il proliferare delle sottoscrizioni mensili per giocare, fruire di contenuti in streaming, utilizzare smartphone e guidare automobili senza possedere praticamente nulla, anche un semplice oggetto divenuto ormai fondamentale nell’uso quotidiano come il mouse potrebbe diventare qualcosa per cui pagare un piccolo canone mensile, almeno secondo la visione di Logitech.
Altro che diamanti: un mouse è per sempre
La famosa azienda produttrice di periferiche per computer sta sondando l’idea di proporre il “mouse che dura una vita”, una periferica da utilizzare per sempre destinata a ricevere costanti aggiornamenti destinati a migliorare l’utilizzo del mouse stesso.
Il colosso svizzero però non è orientato a introdurre un servizio in abbonamento simile a quelli di Apple grazie ai quali si può ricevere un nuovo iPhone ogni anno, ma pensa a qualcosa che sia destinato davvero a durare per sempre, una sorta di mouse eterno al pari di un orologio che viene indossato e utilizzato per decenni.
“L’altro giorno, in Irlanda, nel nostro centro ricerca e sviluppo, uno dei membri del nostro team mi ha mostrato un mouse per sempre paragonandolo a un orologio”, ha detto a The Verge l’amministratore delegato di Logitech Hanneke Faber. “È come avere un bell’orologio, non un orologio di lusso super costoso, ma qualcosa di cui non vorrei mai sbarazzarmi”.
“Allora perché dovrei buttare via il mio mouse o la mia tastiera se è di ottima qualità, è ben progettato e aggiornato costantemente?”, ha continuato la Faber. “Il mouse per sempre è una delle cose che vorremmo realizzare.”
Come nasce l’idea del mouse in abbonamento?
Il mouse per sempre, sebbene ancora sia ancora una semplice idea, nasce sia dall’attuale livello di progresso tecnologico raggiunto, sia dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale dei prodotti dell’azienda. Il continuo progresso dell’Intelligenza Artificiale e la sua implementazione in funzionalità avanzate delle attuali periferiche e di quelle che verranno prodotte nei prossimi mesi, sta per rivoluzionare completamente le modalità di utilizzo dei computer e il paradigma della relazione uomo-PC, con Logitech che vede un futuro fatto di periferiche che non devono essere continuamente sostituite.
“Il software è ancora più importante dell’hardware e continuerà a progredire” ha aggiunto Hanneke Faber. “Ovviamente dovremo definire per bene la cosa e capire qual è il modello di business più adatto. Oggi non siamo ancora arrivati al mouse per sempre, ma sono incuriosita dall’idea”.
L’idea di un mouse per sempre, costantemente aggiornato e dalle prestazioni al top non è affatto malvagia, ma il suo utilizzo tramite abbonamento sembra solo l’ennesimo tentativo (probabilmente destinato ad andare in porto) di legare l’utente all’ennesimo contratto a scadenza periodica con tutti gli annessi e i connessi.
Piuttosto che concentrarsi su questi modelli di business che sembrano destinati solo a spillare più soldi invece di fornire periferiche più durature e funzionali, perché non pensare seriamente alla possibilità di acquistare periferiche di qualità che possano durare per più anni e possano essere facilmente riparabili in caso di guasto?