Lun 30 Dicembre, 2024

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Nemo: il nuovo Capitano del Nautilus nella trilogia di Alan Moore – Recensione

Sei testarda.ย Proprio come tuo padre.

Ismaele, 1910

Nemo di Alan Moore e Kevin Oโ€™Neill รจ la trilogia dedicata a uno dei protagonisti della Lega degli Straordinari Gentlemen che BAO Publishing ci propone in questa sua nuova edizione, nel formato originale dellโ€™edizione inglese.

Per chi come me, si รจ appassionato alle vicende del super-gruppo degli eroi di epoca vittoriana, consiglio di non perdersi questo volume, per scoprire chi ha raccolto lโ€™ereditร  del celebre pirata e principe indiano.

La recensione di Nemo, la trilogia edita da Bao Publishing dedicata a uno dei protagonisti della Lega degli Straordinari Gentlemen

Il volume, come detto, comprende tre storie che ci porteranno dai ruggenti anni venti fino agli anni ottanta del XX secolo, attraverso varie generazioni di Capitani che, a bordo del mitico Nautilus โ€“ nato dalla fantasia di Jules Verne in โ€œVentimila leghe sotto i mariโ€, 1870 โ€“ vivranno incredibili avventure che spaziano dal gelido continente antartico sino alla foresta amazzonica, concedendosi nel mezzo anche unโ€™incursione nellโ€™Europa nel periodo antecedente al secondo conflitto mondiale.

La prima storia, Nemo: cuore di ghiaccio, ambientata nel 1925, ci porta subito nel vivo dellโ€™azione con Nemo โ€“ o meglio sua figlia Janni Dakkar โ€“ e i suoi uomini piรน fidati fare razzia dei tesori di unโ€™enigmatica e autoproclamatasi regina (Ayeshaย questo il suo nome) di un fantomatico stato centroafricano.

Per recuperare i preziosi derubati, perรฒ lโ€™editore americano Charles Foster Kane, legato alla monarca africana, ย raduna una squadra di esploratori, condotta dagli inventori statunitensi Frank Reade e Jack Wight, in direzione dellโ€™ipotetica base del Nautilus, per catturarne la giovane comandante.

โ€œMobilis In Mobiliโ€

Alan Moore e Kevin Oโ€™Neill ci portano, attraverso le pagine del primo racconto, in un viaggio incredibile come forse solo Jules Verne poteva concepire.

Dalla base segreta dellโ€™Isola Lincoln (ossia โ€œLโ€™isola misteriosaโ€ sempre di Jules Verne, 1875), il sottomarino e la truppa procede verso il Polo Sud, inseguiti ad una certa distanza dal gruppo rivale. Nel primo capitolo della trilogia assistiamo allโ€™esplorazione del continente antartico e le sue incredibili e fantasiose ambientazioni, come le Montagne della Follia oppure le piรน pericolose Montagne di Ferro, dove il forte magnetismo causa assurde allucinazioni visive agli avventurieri.

Man mano che le pagine scorrono, con lo sfondo degli incredibili disegni di Oโ€™Neill, capiamo che per Janni il peso di essere un nuovo capitano Nemo รจ un fardello difficile da sopportare, perchรฉ non cโ€™รจ spazio per i sentimenti e le paure nella vita da avventuriera che ha deciso di intraprendere.

Infatti durante la spedizione antartica Janni perderร  alcuni dei suoi uomini piรน fidati, alcuni giร  sotto il servizio di suo padre, ย e lei si sentirร  profondamente in colpa, nonostante il suo equipaggio continui a idolatrarla senza nessun ripensamento. Scopriamo quindi una donna ancora fragile e forse non del tutto pronta ad essere il successore del primo capitano, il suo famoso padre.

Qui รจ la vostra Hildy Johnson per il matrimonio dellโ€™anno

Come era accaduto per le vicende della Lega degli Straordinari Gentlemen, anche questo volume รจ intervallato di splendide finzioni grafiche che ci fanno immergere nel mondo e nel periodo in cui le avventure sono narrate: possiamo infatti anche qui trovare manifesti pubblicitari, estratti di giornali, articoli, eccโ€ฆ

Tra questo materiale di finzione troviamo lโ€™articolo della fantomatica giornalista Hildy Johnsonย in cui viene addirittura citato lo sbarco di King Kong di qualche anno addietro Il pezzo della giornalista ci narra, in maniera molto colorita, una biografia della principessa Janni e soprattutto del matrimonio di sua figlia Hira con lโ€™avventuriero francese Armand Robur, che legherร  le due piรน importanti famiglie piratesche al mondo consentendo ad entrambe di ampliare i rispettivi domini su cielo e mare.

Inoltre nellโ€™incipit dellโ€™articolo scopriamo anche ( e qua secondo me รจ cโ€™รจ un autentico colpo di genio di Alan Moore) la Tomania (Germania) รจ condotta verso la guerra totale dal suo primo cancellerie Adenoid Hynkel (ricordate tutti il celebre film di Charlie Chaplin, “Il Grande Dittatore” del 1940?).

Hail Hynkel!

Il secondo capitolo della trilogia (Nemo: Le Rose di Berlino) ci porta avanti nel tempo, e precisamente nel ย 1941.

Durante lโ€™ennesima incursione piratesca di Janni e del Nautilus, apprendiamo che la figlia Hira e suo marito Armand Robur sono stati fatti prigionieri a Berlino. In men che non si dica viene organizzato unโ€™operazione di salvataggio, a cui partecipano solamente Janni e il suo fido aiutante nonchรฉ marito, Broad Arrow Jack. Ma appena giunti nella capitale tomaniana, ecco che cadono subito in unโ€™imboscata: i soldati erano lรฌ ad attenderli nei pressi dellโ€™acquedotto berlinese.

Le matite di Kevin Oโ€™Neill tratteggiano ancora una volta degli scenari allucinanti, con architetture ispirate al movimento futurista e meccanismi giganteschi, eredi della cultura steampunk e del cinema espressionista di Fritz Lang.

Moore e Oโ€™Neill omaggiano ancora il celebre cineasta tedesco mostrando un androide femminile che, colpito dalle armi di Janni e Jack, perde il rivestimento epiteliale e si mostra nel suo vero aspetto, ossia come il robot immaginato dal professor Rotwang in โ€œMetropolisโ€.

Nella loro fuga, la โ€œnuovaโ€ capitano Nemo e il suo Jack finiscono, chissร  come, in un bordello di stato, dove conoscono uno sinistro scienziato, il professor Werner Mabuse, che decide di aiutarli e li avvisa che lโ€™unico preda dei tedeschi รจ il giovane Robur e non la figlia Hira, che pare sia morta. Altra citazione del film di Chaplin รจ che il Dittatore Hynkel ha come alleato Benzino Napaloni della Bacteria, evidente caricatura di Benito Mussolini.

Nemo: una nuova generazione

A cavallo tra il secondo e il terzo capitolo, ย troviamo un nuovo e divertente redazionale fittizio della giornalista e avventuriera Hildy Johnson che intervista un ormai settantenne Janni Dakkar, a tutti gli effetti il secondo Capitano Nemo che ha fatto dellโ€™Isola Lincoln uno stato sovrano indipendente e dotato di un avanzato progresso tecnologico.

Siamo a metร  degli anni settanta e ormai la principessa Janni Dakkar, รจ unโ€™arzilla e coriacea settantenne che si appresta ad una nuova avventura dopo tanto tempo. Intanto vediamo come sua figlia presto sarร  destinata a raccogliere la sua ereditร  e facciamo la conoscenza di altri nuovi personaggi tra cui il piccolo Jack, figlio di Hira (sopravvissuta alla fine del secondo capitolo) e di Armand Robur e nipote dellโ€™attuale Capitano.

Janni รจ ancora sulle tracce della rediviva Ayesha, questa volta intercettata sul Rio delle Amazzoni. Il Nautilus e il suo equipaggio si dirigono quindi verso il Sud America.

Finalmente, senza essere scoperti e con nipotino al seguito, Nemo e un manipolo di persone scelte, tra cui Hugo Hercules, un impressionante energumeno americano dalla straordinaria forza, si imbattono in quella che sembra essere una cittร  nazi-azteca in cui ritroviamo la Ayesha e altri suoi cloni! Oltre ad Ayesha scopriamo essere in vita ancora alcuni gerarchi nazisti che hanno creato una fabbrica di cyborg (bikini-tron per la precisione) dai connotanti femminili di pin-up maggiorate.

Janni decisa una volta per tutte a portare a termina la missione, si introduce nella neo-Berlino amazzonica con lโ€™intento di sterminare i cloni della perfida dea-regina Ayesha e i giovani cloni di Hynkel, ma suo nipote e una sua amichetta fuggono alla sua sorveglianza e si introducono, non visti nella base nemica.

Alla fine i nostri eroi, dopo uno scontro finale, riusciranno nellโ€™intento: i cloni verranno spazzati via cosรฌ come pure gli ultimi gerarchi nazisti e una nuova generazione di Nemo รจ pronta per le sfide che il futuro riserverร .

La Lega delle Straordinarie Ladies

Per chi ha amato la serie La Lega degli Straordinari Gentlemen non puรฒ non assicurarsi questa trilogia dedicata a Nemo, o meglio alle generazioni che sono succedute allโ€™originale Nemo. La cosa innovativa รจ che a portare avanti la tradizione piratesca e avventurosa del mitico capitano saranno generazione di donne, che con il loro coraggio e la loro caparbietร  attraverseranno tutto il XX secolo a caccia dei nemici e nuove e incredibili avventure.

La cosa che mi ha piacevolmente sorpreso รจ come questo volume sia una trilogia tutta al femminile, con donne sia tra i protagonisti che tra gli antagonisti principali.ย Dunque si tratta di una splendida lettura che consiglio vivamente a chi ama le avventure de La Lega degli Straordinari Gentlemen e in generale lโ€™opera di Alan Moore, ed รจ senz’altro uno degli acquisti fondamentali di questo 2020 che potete trovare a QUESTO INDIRIZZO.

Personalmente trovo splendidi e particolarmente dettagliati i disegni di Kevin Oโ€™Neill, autentica leggenda vivente del panorama internazionale dei fumetti: in questa trilogia molto spesso incontriamo vignette a pagina intera, sapientemente illustrate dallโ€™artista londinese.

Unica nota dolente, che Alan Moore possa perdonarmi, ย รจ che ci ritroviamo con ben 3 pagine in lingua tedesca, volutamente non tradotte su indicazione dell’autore. Le traduzioni sono disponibili solo in inglese, alle pagine web segnalate sul colophon del volume.

nemo bao publishing
Nemo
Nemo รจ una splendida una lettura che consiglio vivamente a chi ama le avventure de La Lega degli Straordinari Gentlemen e in generale lโ€™opera di Alan Moore.
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