L’avvento di Netflix ha portato un’enorme rivoluzione nel campo delle piattaforme di streaming ed ora il colosso americano sembra intenzionato ad allargare i suoi confini verso il settore dei videogiochi.
Se per i contenuti forniti da film e serie tv, prima di Netflix, non erano presenti grosse alternative, nel campo videoludico la proposta è altamente superiore e Netflix dovrebbe competere con aziende che da tempo forniscono giochi in streaming ai videogiocatori.
Una sezione dedicata ai videogiochi nel futuro di Netflix
Netflix, stando alle indiscrezioni del sito The Information, sarebbe alla ricerca di figure professionali, veterane nel settore dei videogame, da inserire all’interno della società, in una divisione creata appositamente per l’apertura verso il nuovo mercato.
L’intenzione di lanciarsi verso questo settore arriva dopo il drastico calo di introiti provenienti dai nuovi utenti della piattaforma di streaming. Dopo il boom di iscrizioni avvenute lo scorso anno, con 10 milioni di nuovi abbonamenti nel secondo trimestre 2020, la previsione per il secondo trimestre 2021 è quella di chiudere con 1 milioni di nuovi iscritti. Questo trend negativo a portato i vertici della società a valutare strade alternative per aumentare i numeri dell’azienda.
Secondo Peter Garnry, responsabile del settore azionario di Saxo Bank e specialista in tecnologia e investimenti, Netflix dovrebbe diversificare la sua offerta per diventare un servizio ibrido di contenuti multimediali e videogiochi, per aprirsi a un pubblico ancora più vasto:
Il problema non è nella concorrenza dello streaming video, ma nel puntare maggiormente su un settore interattivo e coinvolgente, rispetto all’attuale intrattenimento passivo fornito dalla piattaforma. Se Netflix si definisce una ‘casa dell’intrattenimento’, probabilmente la strada più logica sarebbe quella di implementare la produzione e distribuzione di videogiochi.
Netflix ha già avuto modo di testare l’interattività della sua piattaforma con Black Mirror: Bandersnatch, ottenendo risultati soddisfacenti. Certo, competere con piattaforme come Apple Arcade o Xbox Game Pass non sarà un gioco da ragazzi, ma la strada potrebbe essere quella giusta per racchiudere in un luogo unico le varie forme di intrattenimento digitale.
