Il tentativo dell’India di portare una sua sonda spaziale sulla Luna è purtroppo fallito e il lander della sonda Chandrayaan-2, partita lo scorso 22 luglio, non è riuscito a completare correttamente l’allunaggio schiantandosi sulla superficie del nostro satellite.
Fallisce il tentativo della missione indiana Chandrayaan-2 di portare sulla superficie lunare una sonda del paese asiatico
Al modulo chiamato Vikram, di cui si erano perse le tracce alle ore 22:30 di ieri quando si trovava a soli 2,1 km dalla superficie lunare, erano state affidate le speranze di “conquista” della Luna della grande nazione asiatica e del suo programma spaziale.
La sonda indiana sarebbe dovuta allunare nei pressi del Polo Sud, consentendo all’India di essere il primo paese a esplorare questa zona in gran parte sconosciuta i cui crateri potrebbero contenere dell’acqua allo stato solido, visto che si trovano al riparo dalla luce e dal calore del sole.
Tuttavia il sogno indiano di essere il quarto paese al mondo (dopo USA, Russia e Cina) ad aver inviato una sonda sulla Luna, con relativo rover, si è infranto dopo che il centro di controllo dell’ISRO (Indian Space Research Organization) ha assistito inerme alla perdita delle comunicazioni e al silenzio del Vikram.
This is Mission Control Centre. #VikramLander descent was as planned and normal performance was observed up to an altitude of 2.1 km. Subsequently, communication from Lander to the ground stations was lost. Data is being analyzed.#ISRO
— ISRO (@isro) 6 settembre 2019
Come dichiarato da Kailasavadivoo Sivan, presidente dell’ISRO, prima dell’avvilente silenzio radio la missione aveva vissuto momenti di panico a causa dei problemi legati alla gravità lunare, al suolo e alla polvere.
Tuttavia lo stesso Sivan, pur ammettendo il fallimento, che tra l’altro segue quello analogo della sonda israeliana Beresheet verificatosi ad aprile, ha voluto evidenziare come l’ISRO stia ricevendo tantissime dimostrazioni di stima oltre a ricordare come la missione Chandrayaan-2 abbia permesso di raccogliere tantissimi dati.
La speranza è che l’India continui a sviluppare il suo programma spaziale facendo do tesoro di ciò che è accaduto e considerando questo fallimento solo come un incidente di percorso, non smettendo mai di sognare e spingersi sempre più lontano nella conquista dello spazio per lo sviluppo di tutta l’umanità.