in Giappone sono state arrestate cinque persone accusate di diffondere online le scansioni dei manga di One Piece e Tokyo Ghoul
Stando a quanto riportato da alcune importanti testate giornalistiche giapponesi comeย NHK, Asahi, Mainichi, Sankei e Nihon TV, la polizia del distretto di Kumamoto ha tratto in arresto cinque persone accusate di diffondere online materiale protetto da copyright, nello specifico le scansioni delle pagine di One Piece e Tokyo Ghoul, i celebri manga opera rispettivamente diย Eiichiro Odaย eย Sui Ishida.
Si tratta di Yo Uehara (30) di Okinawa e di due suoi complici: una ventitreenne scrittrice freelance di Tottori ed un web designer trentunenne di Akite, un certoย Ryoji Hottai che ha agito in collusione con la sua partner di 33 anni.
Gli arrestati riuscivano ad entrare in possesso in anticipo, tramite un rivenditore compiacente, di copie del celebre magazineย Weekly Shonen Jump che pubblica i due manga,ย scansionando le pagine e rivendendole a numerosi siti “netabare”ย oppure pubblicandole sui propri spazi web prima dell’uscita ufficiale della rivista.
I loro siti,ย conosciuti come “i grandi siti netabare” ย erano riusciti a generare un’enorme quantitร di traffico e visite addirittura superiore a quella dei siti ufficiali di Shueisha.
Grazie ai banner e agli annunci pubblicitari, Uehara ha incassato, a partire da maggio 2012, almeno 74 milioni di yen (circa 570.000 euro) mentre Hottai si รจ spinto oltre con la bellezza di 305 milioni di yen (2,7 milioni di euro) dal settembre 2014 il quale ha confessato il crimine giustificandosi con il fatto di aver bisogno del denaro necessario per il suo sostentamento.
Certo che vivere in Giappone deve essere abbastanza dispendioso e quindi quale miglior idea se non emulare, in maniera digitale, le gesta piratesche di Cappello di Paglia?
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Fonte: Crunchyroll