Oppenheimer รจ il dodicesimo film della carriera di Christopher Nolan, regista che ad inizio carriera รจ stato osannato dalla maggior parte degli appassionati di cinema, e che negli ultimi anni รจ diventato piรน che divisivo. Il suo ultimo film, perรฒ, sembra aver convinto proprio tutti, compresi gli spettatori del Barbenheimer.
La Storia di Oppenheimer
La “S” maiuscola di Storia non รจ un errore di battitura, ma sta a sottolineare che la trama del film, nel raccontare la vita di Robert J. Oppenheimer, rivelaย un momento cruciale della storia dellโumanitร , ovvero il momento in cui abbiamo scoperto di avere la possibilitร di autodistruggerci (o anche di come alcune potenze mondiali hanno imparato ad amare la bomba, per citare un altro film) e che dal momento delle esplosioni su Hiroshima e Nagasaki ha dato il via alla guerra fredda, che negli ultimi anni e tornata ad essere tristemente di moda.ย
I dubbi morali di Oppenheimer sono gli stessi di gran parte dellโumanitร , il piacere della scoperta di qualcosa di nuovo ed eccitante e allo stesso tempo dei pericoli che ne conseguono, che nel caso del fisico possono voler dire la fine dellโumanitร .ย
Cโรจ un momento nella giovane vita di Oppenheimer, quando si trova ad avere a che fare con un insegante non troppo solidale, dove lo studente, dopo aver subito una punizione, decide di vendicarsi avvelenando la mela del professore. Colto dai rimorsi durante la notte, il giorno successivo Oppenheimer interviene prima che il professore possa addentare la mela avvelenata. Questo episodio, realmente accaduto, fa da preambolo a quello che accadrร poi con la costruzione della bomba.
Un film in tre atti
Christopher Nolan sceglie di raccontare la Storia del fisico Robert J. Oppenheimer dai suoi inizi, come studente, fino al tentativo di diffamazione, passando attraverso la costruzione della bomba atomica. Tre film in 1, proprio come dichiarato dallo stesso Nolan: “Il film inizia con una sorta di storia di origine eroica, se vuoi: un Young Oppenheimer, e poi, a metร del film, quando passa al progetto Los Alamos, diventa davvero un film di rapina. Si tratta di provare a mettere insieme una squadra e portare a termine un progetto impossibile. In termini di immagini, ho sempre pensato che quella parte fosse molto western. L’ultimo atto รจ un dramma giudiziario completo. Sono sempre stato affascinato dai drammi giudiziari, ho sempre voluto farne uno.”ย
Oppenheimer รจ un film biografico, ma non il classico biopic, piuttosto un biopic in tutto e per tutto Nolaniano. Anche in Oppenheimer gli stilemi cari al regista della trilogia del Cavaliere Oscuro sono presenti: dalla gestione del tempo non lineare, all’utilizzo della colonna sonora, e degli effetti sonori costanti per tutto il film, all’utilizzo di effetti pratici a dispetto di quelli “virtuali”.
Non solo Oppenheimerย
Nolan nei suoi film รจ abituato a creare un nutrito numero di attori di rilievo, e con Oppenheimer arriva ad un livello mai visto prima. Si fa prima a dire quali attori di Hollywood mancano rispetto a quelli presenti.ย
Il ruolo del protagonista รจ affidato a Cillian Murphy, il suo Oppenheimer รจ costantemente con gli occhi sgranati, ma riesce a non andare mai in overacting, trasmettendo allo spettatore tutta la gamma di emozioni provate dallo scienziato.
Chi forse gli ruba la scena รจ Robert Downey Jr, che interpreta Lewiss Strauss, quasi lโantagonista del film. L’ex Iron Man mette in scena la sua miglior interpretazione dai tempi di Charlot, dove venne candidato allโOscar. Ci sbilanciamo nel dire che probabilmente riceverร la sua seconda nomination.
Emily Blunt interpreta la moglie Kitty, anche lei molto brava nel ritrarre un personaggio complicato che deve convivere con il genio e il suo successo, con tutto quello che ne consegue, amanti incluse.ย
Florence Pugh รจ Jean Tatlock, primo amore di Oppenheimer, divorata dai propri demoni interiori, molto brava nel far emergere l’ambiguitร del personaggio.
Il generale Leslie Gross รจ invece interpretato da Matt Damon, qui imbolsito e forse proprio per questo anche lui in stato di grazia.
Nel resto del cast troviamo appunto mezza Hollywood, da Jason Clarke, nei panni dell’avvocato accusatore dello scienziato, fino a Gary Oldman che interpreta il presidente degli Stati Uniti, Truman, passando per i vari Alden Ehrenreich, Matthew Modine, Jack Quaid, Josh Harnett, Kenneth Branagh e molti altri caratteristi. Menzione particolare per l’attore Tom Conti, interprete di Albert Einstein, che anche se ha poco minutaggio all’interno della pellicola risulta essere la chiave di lettura del film.
Non si salva nessuno, nemmeno Oppenheimerย
Come giร detto, Oppenheimer non รจ una biografia convenzionale. Nolan nel ritrarre la vita del fisico statunitense non ne dipinge un ritratto glorioso, dellโeroe americano da lodare e acclamare, ma piuttosto un uomo che vuole essere ricordato come il creatore dellโera atomica, ma che non vuole addossarsi le colpe di quello che รจ successo dopo. Ad un certo punto del film quello di Oppenheimer sembra essere un tentativo di lavarsi la coscienza agli occhi dellโopinione pubblica, piรน che un vero e proprio pentimento. ย
Nemmeno gli altri personaggi del film, e della storia, vengono salvati da Nolan. Strauss รจ un politicante permaloso, che vuole vendicarsi di Oppenheimer per essere stato preso in giro, il generale Gross sembra non essere minimamente interessato alle conseguenze dello sgancio della bomba, la moglie Kitty รจ unโalcolizzata totalmente disinteressata ai propri figli, anche se dimostra di essere piรน determinata del marito, e gli altri scienziati collaboratori e amici di Oppeneheimer piรน volte gli voltano le spalle, salvo pochi casi.ย
Forse il peggiore su tutti e il presidente Truman, che nonostante la resa della Germania nazista, decide comunque di sganciare le bombe sul Giappone, e che di fronte al pentimento di Oppenheimer liquida lo scienziato come un piagnucolone.ย
Nolan dipinge una societร americana negli anni ’40 piรน preoccupata del comunismo interno, del quale lo stesso Oppenhiemer ne frequentava gli ambienti, che delle conseguenze dello sgancio delle bombe. ย
Siamo di fronte ad un capolavoro?ย
Oppenheimer รจ un film di tre ore, fitto di dialoghi e accompagnato da una straordinaria colonna sonora, composta da Ludwing Gorasson, sempre presente nel film, ad eccezione di un singolo momento: lo sgancio della bomba durante il Trinity Test, un eccezionale momento di cinema.ย
Il film scritto e diretto da Christopher Nolan รจ un dramma sul genio e sull’ego che ne deriva, che traccia in maniera brillante la non lineare vita del fisico teorico americano che cambiรฒ per sempre la storia dell’umanitร , portandola sull’orlo dell’autodistruzione.ย
Alla prima visone, difficile dire se si tratta di un capolavoro, quello che รจ certo รจ che usciti dalla sala il film lascia una sensazione viscerale di pienezza. Nulla di quello che viene mostrato sembra superfluo e viene raccontato con un ritmo eccezionale che tiene incollati alla poltrona dallโinizio alla fine, merito del montaggio di Jennifer Lame, forse un po’ tropo frenetico nella parte iniziale.
Nolan decide di dividere il film in tre atti e di adottare due soluzioni cromatiche: il colore quando vediamo il punto di vista di Oppenheimer, il bianco e nero quando il punto di vista e di qualcun altro. Proprio il bianco e nero, grazie alla fotografia di Hoyte Van Hoytema, รจ una meraviglia visiva nel formato 70 mm.
Christopher Oppenheimer
La passione del regista e sceneggiatore per la scienza, giร notata in film come Interstellar e The Prestige, dove aveva un ruolo importante lo scienziato Nikola Tesla, lo ha portato ha scrivere Oppenheimer completamente nella parte del protagonista, tanto da aver scritto la sceneggiatura in prima persona.
Il dodicesimo lungometraggio di Christopher Nolan sta riscuotendo un enorme successo al botteghino, fra i piรน alti raggiunti dal regista e il secondo incasso di sempre per un film biografico. Per un film di tre ore, non basato su fumetti ma con al centro uno scienziato realmente esistito, potrebbe rappresentare la rinascita per un certo tipo di cinema.