Sab 23 Novembre, 2024

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Outcast 13: La luce del giorno – Recensione

Ecco la nostra recensione di Outcast 13: La luce del giorno

Siamo giunti, con questo numero di Outcast, ad un punto di svolta nella vita di Kyle e del Reverendo Anderson. Nello scorso numero entrambi sono alle prese con Sidney, il capo dei posseduti, che, finalmente, sono riusciti a legare ed imprigionare.

Outcast: La luce del giorno si apre con Kyle, Alison ed Amber, in un quadretto familiare quasi idilliaco.

Le cose paiono non essere mai andate cosรฌ bene da tanto tempo, finalmente un po’ di serenitร  e pace fra i tre.

Ma questa felice situazione, purtroppo, รจ destinata a durare poco.

Finora non รจ stato ancor chiaro quello con cui hanno avuto a che fare. Demoni? Posseduti? O cosa?

outcast 13 copertina saldapress
La copertina del tredicesimo numero di Outcast

Kirkman prosegue magistralmente nella descrizione della apocalisse personale di Kyle e, perchรฉ no, del genere umano stesso.

Con The Walking Dead si รจ voluto analizzare e sviscerare, destrutturandolo, il mondo dell’horror ambientato durante un’apocalisse zombie, che altro non รจ un’apocalisse dell’uomo contemporaneo, un grande affresco allegorico della societร  moderna, in cui siamo noi i veri morti viventi.

In Outcast continua questa esplorazione, non dal punto di vista della massa, ma del singolo soggetto.

Parafrasando il titolo dello scorso numero di Outcast, a volte non si puรฒ tornare indietro.

Il reverendo Anderson passa il segno e Kyle lo trova nel tentativo di seppellire un Sidney torturato e con le viscere di fuori.

Un’immagine raccapricciante.

Omicidio! Accusa subito Sidney, ma il reverendo siย  difende dicendo che non รจ peccato, perchรฉ non si puรฒ uccidere un demone, un essere fatto di puro male.Perรฒ, come giร  detto, si รจ passato il segno, non si torna indietro.

La sua crisi di fede e il suo rimanere sempre meno aggrappato alla propria coscienza, nonostante sia caratterizzata da alti e bassi, lo porta a questa azione estrema.ย Kyle lo riprende e lo condanna, anche se mi sarei aspettato un’azione simile verso verso Sidney proprio da Kyle, piuttosto che dal reverendo Anderson, probo uomo di Dio, anche se con i suoi limiti e le sue debolezze, da sempre in lotta contro il male.

Ma si sa, l’uomo รจ piccolo e fragile e la linea di demarcazione, quell’esile confine che separa il bianco dal nero, che discrimina le interpretazioni nella coscienza di ognuno di noi, รจ presto sorpassata.

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Kirkman sa sempre essere ironico, ma il sorriso che ti lascia sulle labbra ha sempre un sapore amaro. Come detto poco fa, la piccola parentesi idilliaca con la riunione di Kyle e la sua famiglia, dura poco. In un rapido momento, in una sola scena, tutto si spegne. Una pagina senza parole, lapidaria, louder than words, direbbe qualcuno. Anderson retto, in piedi con la pala in mano, si รจ erto a giustizia tra gli uomini ma intanto qualcos’altro si muove tra le pagine della nostra storia.

Un uomo, solitario, si aggira tra le strade della cittร . Una parentesi fra i vari atti, un interludio.

Questa numero di Outcast รจ un ribaltamento della storia in toto. Dalla copertina, stupendamente disegnata da Azaceta e colorata da Elizabeth Breitweiser, si capisce che siamo giunti ad un punto di rottura; l’esplosione di colori (quasi un unicum nelle copertine finora presentate) che vengono incontro a Kyle lo dimostrano. Un vero capovolgimento di fronte รจ in arrivo.

La lotta contro i posseduti non รจ finita perรฒ: molti di loro si aggirano, inconsapevoli, per le strade della piccola cittadina dell’America provinciale, ignara e cieca di quello che succede nella sua quotidianitร . E qui viene fuori la sorpresa, non vi dico a cosa o soprattutto a chi mi riferisco, correte a leggervi l’albo perchรฉ รจ un spoiler gigantesco!ย Dopo una lunga sequenza di vignette, dinamicamente disegnate da Alzaceta, si palesa il protagonista di questa sorpresa e…

La seconda parte della storia (che nella serie americana corrisponde al numero 26) funziona come da polmone. Cerco di addentrarmi in una visione dall’alto senza svelarvi troppo sul fatidico โ€œmisteriosoโ€ personaggio protagonista della lotta contro i posseduti al distributore di benzina.

L’episodio in questione รจ complementare a quello precedente non, non c’รจ rottura, รจ una cosa unica. Queste pagine sembrano essere un preambolo: Kirkman con questo numeroย gioca con il lettore ad una partita a scacchi, ponendo i pezzi in maniera chiave per quello che avverrร  nei prossimi episodi.

Il vuoto lasciato da Sidney sembra che presto possa essere rimpiazzato da qualcun altro. Il reverendo Anderson prende coscienza di quello che ha fatto. Resta solo un cosa per lui: aggrapparsi al Signore e alla sua fede. Kirkman fa disegnare ad Alzaceta una scena topica, in cui il reverendo, nascosto dietro un recinto e annichilito dal suo gesto, recita versi biblici per trovare conforto. Lui รจ nessuno nei confronti di Dio.

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Infine l’altro ed ultimo elemento chiave: Kyle riceve spiegazione di quello che lui รจ e di cosa puรฒ essere capace grazie al suo potere. Abbiamo superato i due anni di pubblicazione e Kirkman ci ha condotto fino ad oggi per incominciare a raccontarci qualcosa sulle reali potenzialitร  dei reietti (anche se non sono convinto che sia tutta la veritร ). Mi sento anche di sottolineare che la parte dei dialoghi fra il โ€œmisterioso interlocutoreโ€ e Kyle siano costruiti in maniera eccellente.

Per vedere come andrร  a finire ci vediamo queste pagine quando ormai la stagione calda ci avrร  lasciato e le prime piogge accompagneranno le nostre giornate mentre i colori degli alberi incominceranno a virare verso il rosso.

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