Dom 17 Novembre, 2024

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Paul Gauguin: la recensione dell’Historica Biografie a fumetti

Rieccoci qui per condividere recensione di un altro capitolo della collana Historica Biografie Mondadori a fumetti, questa volta dedicato a Paul Gauguin.

Dopo i capitoli dedicati a Leonardo Da Vinci e Gustav Klimt, è la volta del pittore francese con il volume 38 della collana pubblicato il 12 giugno del 2020 e dedicato interamente al maestro del post-impressionismo.

La biografia di Paul Gauguin è un volume di buona qualità caratterizzato da una copertina rigida con una bellissima illustrazione.

Questo fumetto è stato scritto da Patrick Weber, che ha curato la parte legata ai testi, e da Nicoby, che ha invece curato tutta la parte grafica. Questo volume è molto particolare, perché oltre a descrivere il personaggio di Gauguin, pone molto l’attenzione sul rapporto di amicizia istaurato con l’amico, e apprendista, Vincent van Gogh.

Come per i precedenti volumi di Historica Biografie di Mondadori, anche questo numero è impreziosito da un serie di pagine finali di approfondimento su Paul Gauguin e il periodo storico in cui visse.

Paul Gauguin: la vita di un artista che osò sperimentare

Dopo Leonardo e Gustav, ecco un’altra recensione della biografia di un artista che ha fatto sicuramente la storia. Utilizzerò gli stessi parametri di giudizio usati in precedenze, valutando quindi la narrazione, lo stile illustrativo e la trama. Condenserò il tutto in una visione complessiva, che sarà sicuramente integrata dall’esperienze globale che l’albo mi ha fornito durante la lettura, e dalle mie ricerche fatte sull’argomento.

Gli autori di Paul Gauguin e il periodo storico

Come anticipato, gli autori di questo volume sono Patrick Weber e Nicoby, che hanno curato rispettivamente la trama, con i testi, e i disegni. Questi due artisti sono già molto conosciuto nell’ambito fumettistico mondiale, grazie a molti premi ricevuti e pubblicazioni.

Patrick Weber è nato a Bruxelles nel 1966 e si è formato nell’ambito della storia dell’arte e dell’archeologia. La sua passione, e i suoi studi, lo hanno portato a lavorare come giornalista e scrittore, spronandolo a scrivere diverse sceneggiature per il cinema, romanzi storici, fumetti e biografie. Grazie alla sua esperienza, e alla sua formazione, Weber ha potuto dare un grande contributo alla trama del fumetto, rendendola accurata e ben scritta.

Nicoby (pseudonimo di Nicolas Bidet) è nato invece a Rennes il 26 marzo del 1976 ed è un celebre scrittore e disegnatore di fumetti. Grazie al suo talento come disegnatore, negli anni sono stati moltissimi i premi che ha ricevuto per le sue illustrazione e sono innumerevoli gli album che ha pubblicato. Il suo stile presenta dei tratti incerti, a volpe perfino appena accennati, ma che permettono di cogliere anche i piccoli particolari. Questa caratteristica ha permesso di sposarsi alla perfezione con la trama e l’ambiente descritto.

La vicenda è ambientata nel novembre del 1888, periodo di grandi sconvolgimenti per il mondo, non solo dal punto di vista politico. In quegli anni vi è una nuova tendenza a sperimentare, e da queste prove nascono diverse correnti artistiche. Proprio in questo contesto, Paul Gauguin comincia a distaccarsi dell’impressionismo, sperimentando l’uso di nuovi colori e stili, sempre però con soggetti femminili. Purtroppo il valore dell’artista verrà riconosciuto solo dopo la sua morte, avvenuta l’8 maggio del 1903.

La trama

La vicenda si apre con Paul Gauguin che decide di accettare l’invito di Vincent van Gogh di fargli visita nel suo atelier. L’artista arriva quindi ad Arles, dove scopre che l’amico è già molto conosciuto, soprattutto nei bar e nei bordelli, di cui è assiduo frequentatore. Dopo averlo incontrato, il fumetto si incentra tutto sul bizzarro periodo di convivenza tra i due, e su come entrambi cercassero ispirazione reciproca per le loro opere. Infatti, mentre van Gogh cercava di convincere l’amico e maestro a dipingere i bellissimi paesaggi della Provenza francese, cercando di creare un’opera congiunta, egli sembrava completamente rapito da altro.

Gauguin era infatti tormentato da sogni che lo portarono a ideare, e realizzare un quadro unico nel suo genere: l’Autoritratto con Cristo giallo.

Nella trama viene molto sottolineato il grande rispetto, e l’enorme considerazione, che il pittore francese avesse nei confronti di van Gogh. L’amicizia che li legava, infatti, andava ben oltre il legame professionale, e questo emerge molto bene nella descrizione delle giornate passate insieme nella ridente cittadina di Arles.

Impressioni finali e conclusioni

Nel complesso, posso dire che la biografia a fumetti di Paul Gauguin è sicuramente ben scritta e disegnata e crea una buona esperienza per il lettore appassionato, come del resto anche le altre della serie Historica Biografie di Mondadori Comics.

Il tipo di narrazione usata da Patrick Weber si sposa perfettamente con la vicenda narrata. L’utilizzo dei sogni per mostrare cosa ha ispirato l’artista nella realizzazione della sua opera, è un metodo davvero interessante per trasmettere al lettore l’angoscia provata. L’esperienza da giornalista e la sua formazione da storico, hanno permesso a Weber di scrivere una storia molto fluida e accurata dal punto di vista storico.

I disegni di Nicolas Bidet, come detto prima, sono ben fatti, caratterizzati da un tratto sottile e a volte incerto. Nel complesso sono perfetti per l’opera, anche se a volte risultano essere un po’ troppo infantili, rispetto al momento solenne che viene descritto.

Le illustrazioni e le descrizioni della Arles del 1888 sono accurate e evocative, ciò anche grazie all’esperienza e la formazione dei due autori.

Per concludere, la biografia a fumetti di Paul Gauguin riesce a intrattenere il lettore, dando anche diversi spunti di riflessione. L’albo poi, come per i precedenti, si presenta in un formato di pregio per tutti i collezionisti, per questo è un acquisto consigliato.

Paul Gauguin historica biografie mondadori
Conclusioni
Una lettura veloce, divertente e appassionante. L'opera risulta essere scritta in maniera accurata e fluida, presentando però disegni che a tratti risultano essere un po' infantili. Nel complesso però, grazie ai dettagli e alle descrizioni, gli autori sopperiscono bene a questo piccolo problema.
Pro
Trama ben scritta e storicamente accurata
Descrizioni e dialoghi fluidi e non pesanti
Diversi approfondimenti storici e artistici sul personaggio
Contro
Disegni a tratti infantili, anche se comunque ben fatti

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