Mentre i fan del franchise sono in attesa di scoprire il destino di Alien, ora che i diritti sono passati in mano alla Disney, sono riuscito finalmente a mostrare l’intera saga alla mia compagna e, una delle domande che subito ha sollevato è stata: “Perché Alien 3 ha ucciso Hicks e Newt?“
I due personaggi, introdotti in Aliens da James Cameron, sono certamente due figure iconiche dell’universo di Alien e, nonostante siano sopravvissute al secondo film, entrambi sono stati uccisi senza troppi complimenti nel controverso Alien 3.
Dopo esser sfuggiti ad un’orda di xenomorfi, aver fatto saltare un’intera colonia e aver ucciso l’unica regina aliena apparsa nella saga (beh, audiolibri canonici a parte), alla fine del film di James Cameron sono solamente quattro i personaggi sopravvissuti: Ripley, Bishop (l’androide che per lo più è danneggiato), Newt (Carrie Henn) e il Caporale Dwayne Hicks (Michael Biehn); l’unico dei marine coloniali ad avercela fatta.
Ripley si è poi svegliata nella prigione colonia con un bel (?) dottore, Bishop è stato gettato nei rottami, mentre Hicks e Newt sono morti senza suscitare troppe emozioni nel personaggio interpretato da Sigourney Weaver.
Ma perché uccidere due personaggi che sembravano destinati ad un lungo e glorioso futuro nel franchise di Alien?
Ecco perché Alien 3 ha ucciso Hicks e Newt, due dei personaggi più amati della saga degli xenomorfi di Fox
Partiamo con il dire che la produzione di Alien 3 è notoriamente nata sotto una cattiva stella. Il regista si trovava in perenne contrasto con i dirigenti della Fox e un terzo film di Alien era in fase di sviluppo molto prima dell’uscita di Alien 3, nel 1992. Nell’idea iniziale, Hicks doveva prendere il posto di Ripley come protagonista, mentre la Weaver avrebbe dovuto assumere un ruolo minore, poiché la stessa attrice non era contenta di alcune scelte fatte per il suo personaggio in Aliens. Tra le sceneggiature prese in considerazione venne valutata anche quella di William Gibson, in cui Hicks diventava il protagonista, Ripley veniva messa in coma e la Weyland-Yutani sarebbe stata intenta a costruire un esercito alieno (almeno in una sceneggiatura c’era riuscita).
Questo, finché non è arrivata la sceneggiatura di Vincent Ward.
Qui, per la prima volta, è stata avanzata l’idea di uccidere Hicks e Newt (anche se originariamente dovevano essere uccisi dagli xenomorfi a bordo della Sulaco). Ward ha spiegato in tempi più recenti che uno dei suoi obiettivi principali era proprio quello di uccidere Newt, un personaggio che lo aveva particolarmente infastidito nel secondo film. Voleva anche che Ripley soffrisse per la perdita e il suo personaggio si evolvesse in una Ripley in cerca di redenzione. Un’idea che si è poi insinuata in tutte le sceneggiature successive, in cui Newt trovava sempre il modo di morire o scomparire per qualche motivo.
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L’idea di Ward di uccidere Hicks e Newt è, purtroppo per i fan, rimasta anche in tutte le ultime sceneggiature (il copione fu riscritto più volte anche durante le riprese). Il dispiacere per la morte di Hicks e Newt di James Cameron, manifestato nel corso degli anni, non è servito a riportare in vita i due personaggi, che hanno decretato anche la fine della carriera per Michael Biehn (nonostante i molti film sul curriculum non ha mai avuto lo stesso successo ottenuto con Aliens) e di Carrie Henn.
Il resto è storia.