Mer 16 Aprile, 2025

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Pile Up! la recensione del nuovo city-builder che guarda verso l’alto

Per chiunque desideri trascorrere parte dell’estate in una piccola isola in mezzo all’oceano è arrivato Pile Up!, un videogioco dove avremo la possibilità di costruire la città dei nostri sogni proprio nel bel mezzo del nulla. Gli inquilini, però, avranno diversi bisogni e necessità da soddisfare. Riusciremo quindi a rendere felici tutti scongiurando così le crisi che si potrebbero generare a causa del malcontento?

Come probabilmente avrete già intuito da questa breve introduzione, Pile Up! è un titolo di strategia e simulazione in cui sarà necessario gestire e controllare molte cose per mantenere la popolazione felice ed evitare di terminare prematuramente la partita. Questo nuovo gioco, sviluppato dal team di Remoob, è disponibile in inglese su Steam, ma anche non godendo di un’ottima conoscenza della lingua di albione si tratta di un titolo molto intuitivo e semplice da comprendere.

La dura vita di un costruttore di città

In Pile Up! avremo a disposizione svariate tipologie di case differenti, ma non sempre saranno tutte disponibili. Il tempo di gioco è scandito dal susseguirsi di turni, in ognuno dei quali è possibile edificare solamente gli edifici che ci saranno forniti. Bisognerà fare molta attenzione a gestire gli spazi, poiché non sempre riusciremo a incastrare tutto in modo ordinato e ottimale. Con l’avanzare dei turni otterremo l’accesso alle fabbriche, importanti per incrementare la nostra produzione di edifici. Finché non si esaurirà, infatti, una fabbrica continuerà a fornirci nuovi edifici ogni turno.

Costruendo la nostra città verticalmente dovremo assecondare i bisogni dei suoi abitanti. Per questo motivo il gioco ci aiuta con un indicatore della felicità posizionato in basso a sinistra. Se vogliamo evitare di incorrere nel game over sarà necessario, dopo i primi turni, mantenere la felicità del numero totale di abitanti sopra l’80%. Se non ne saremo in grado, spunterà un conto alla rovescia che ci porterà alla sconfitta entro cinque turni. A volte, costruire ciò di cui i cittadini hanno bisogno, per giunta nel punto giusto, potrebbe essere un problema.

Proseguendo ci saranno fornite anche piattaforme, tetti e terrazze per estendere la superficie edificabile, ma la sfida rimane comunque impegnativa (e “in salita”). Un’ultima cosa da tenere bene a mente è che finché non avremo costruito ogni edificio a nostra disposizione non potremo avanzare con i turni, è perciò consigliabile un’attenta gestione degli spazi. Tra le poche eccezioni a questa regola figurano, ad esempio, i tetti, le terrazze e gli orologi, che potremo tranquillamente decidere di non utilizzare.

Pile up! edifici

Soddisfare i bisogni degli abitanti di Pile Up! (senza esplodere)

In Pile Up! sarà tuttavia abbastanza semplice soddisfare gli abitanti; basterà costruire loro il giusto paio di comfort a cui anche noi siamo abituati e, se avremo posizionato tutto nel modo corretto, non ci saranno problemi. Ecco tutti gli edifici fondamentali necessari ai bisogni della città, indicati nel gioco con delle icone triangolari colorate.

  • Deposito di Gas: In una città a sviluppo verticale è molto difficile soddisfare il fabbisogno energetico. Ecco che in nostro aiuto arriva il gas! Gli abitanti dovranno pur scaldarsi e cucinarsi il pranzo i nostri poveri abitanti, non credete? Questa scelta non è casuale. Come ben sappiamo il gas può esplodere e questo è il motivo per cui quei furbetti degli sviluppatori probabilmente lo hanno preferito alle fonti rinnovabili. Se non si fa attenzione a dove lo si posiziona… vedrete che botto!
  • Generatore Elettrico: I pannelli solari hanno un rischio di esplosione basso e senza batterie di notte non darebbero elettricità ai nostri poveri abitanti. Il discorso è diverso per i generatori elettrici che rimangono attivi tutto il giorno, mantenendo un elevato rischio di prendere fuoco (e ovviamente esplodere) se posizionati troppo vicino a fonti di gas.
  • Deposito d’acqua: Tutt’attorno all’isola c’è il mare, ma l’acqua salata purtroppo non andrà a genio ai nostri abitanti, per questo motivo dovremo edificare dei depositi d’acqua. Tranquilli, questi non esploderanno se posizionati in modo sbagliato, saranno semplicemente così pesanti da distruggersi insieme a qualunque edificio sopra cui saranno posizionati. Per ovviare a questo inconveniente sarà necessario avere piattaforme indistruttibili o impilarli sopra altri depositi d’acqua.
  • Parco: Siamo giunti all’ultima necessità di cui i nostri abitanti avranno bisogno per essere felici, il parco. Questo edificio occuperà molto più spazio rispetto agli altri, non esploderà ma non potremo nemmeno costruirci sopra. Ciò significa che i parchi priveranno la nostra città di parecchio spazio edificabile.

Pile Up! offrirà anche molte altre strutture di supporto su cui faremo affidamento: i Casinò, gli Hotel, i Café, i Night Club e le Prigioni sono solamente alcuni delle decine di edifici a nostra disposizione.

Pile up! necessità

Conclusioni

Eccoci qui, siamo finalmente pronti a raccontarvi com’è stata la nostra esperienza tra gli edifici di Pile Up!.

Il comparto grafico è semplice ma molto suggestivo e il modo in cui la città si adatta ogni qualvolta posizioniamo un edificio ci ha lasciati piacevolmente sorpresi. Le prime partite sono state un fallimento. Non siamo infatti riusciti a raggiungere nemmeno la quota di 5000 abitanti necessaria per completare la prima delle tre mappe disponibili (Rectland, Farland, Noland). Dopo aver compreso meglio gli errori di posizionamento che avevamo commesso ci abbiamo riprovato, ragionando in modo più strategico. Finalmente, nonostante i fallimenti dovuti alle crisi sociali, economiche e a molti altri fattori, siamo riusciti a vincere la nostra prima partita.

La soddisfazione è stata molta e, dopo aver sbloccato nuovi edifici e le capacità presenti nel City Blueprint (una sorta di albero dei potenziamenti cittadini), ci siamo lanciati subito nella seconda mappa di gioco, che ci poneva in condizioni di partenza più ostili. Nonostante la difficoltà aumentata e il ben più alto numero di abitanti necessari per raggiungere la vittoria, siamo riusciti a destreggiarci abilmente completando questo nuovo scenario al primo tentativo. Stavolta la soddisfazione è stata minore e quando ci siamo lanciati verso il terzo scenario lo abbiamo fatto un po’ meno motivati nonostante le condizioni iniziali fossero ancora peggiori.

Pile Up! ci ha regalato molte emozioni e diverse ore di svago, ma a nostro parere manca ancora qualcosa per migliorare la rigiocabilità. Sarebbe bello aggiungere, per esempio, calamità naturali casuali come tempeste e maremoti, in modo da aggiungere quell’ulteriore pizzico di aleatorietà e imprevisti che già il casinò (uno degli edifici di Pile Up!) ci regala.

Nel complesso possiamo affermare che Pile Up! ci ha catturato per le prime ore, l’idea è molto interessante, la grafica accattivante e il gioco può girare anche su dispositivi piuttosto vecchi. Se il team di sviluppo interverrà in futuro migliorandone la rigiocabilità, in qualche modo siamo certi che il titolo ne gioverà parecchio.

Pile up! Cover
Pile Up!
Nel complesso il titolo ci è piaciuto e le partite non sono troppo lunghe. Molto consigliato per i neofiti del genere e per chi desidera un gioco leggero da fare un'oretta la sera, un pò meno per i veterani dei gestionali di questa tipologia.
Pro
Grafica ben fatta e funzionale al gioco
Sistema a turni molto interessante
Adatto anche a sessioni di gioco brevi
Contro
Dopo le prime vittorie manca di rigiocabilità
L'incremento di difficoltà si sente poco
7.3
Voto Finale