Da sempre gli appassionati di fumetti si chiedono quale sia stato il primo esempio di questa arte. Solitamente si fa risalire la comparsa di questa forma di comunicazione nel 1895 con la comparsa di Mickey Dugan, meglio noto come The Yellow Kid, creato da Richard Felton Outcault. In realtà, già in precedenza si erano presentati esempi di concomitanza tra disegno e parola, ma in questi giorni sembra che sia stato finalmente scoperto il più antico fumetto della storia!
Da uno scavo in Giordania emerge il più antico fumetto della storia finora conosciuto!
In un complesso di scavi in Giordania, sito vicino alla città di Bayt Ras, sono infatti stati scoperti dei dipinti che raffigurano gli operai e cittadini dell’antica città di Capitolias. Oltre ai disegni, in questi ritrovamenti sono anche presenti delle frasi, scritte accanto ai soggetti che ne riportano i dialoghi ritraendo scene di vita quotidiana come fossero… un fumetto!
Contenuti all’interno di una tomba, questi dipinti ‘fumettati‘ risalgono all’incirca al primo secolo avanti Cristo, e hanno come protagonisti circa 250 figure, tra divinità e normali cittadini.
L’archeologo francese Julian Aliquot ha spiegato così questo ritrovamento
“Abbiamo trovato personaggi che sembrano essere architetti e capisquadra al fianco dei lavoratori intenti a trasportare le attrezzature sul dorso di animali, scalpellini e muratori intenti a realizzare muri, con la presenza anche di incidenti.”
La ricchezza dei dipinti ha subito colpito gli archeologi, ma è stata la presenza di frasi scritte vicino ai personaggi a convincere gli studiosi di esser davanti al più antico fumetto della storia.
Le frasi sono scritte utilizzando l’alfabeto greco ma le parole sono in aramaico, lingua non della zona ma assai diffusa presso le popolazioni del vicino Oriente. Si tratta quindi di una fondamentale prova dei flussi migratori e della multi-etnicità dell’Impero Romano.
I fumetti sono utilizzati per esprimere attività (Sto tagliando la pietra) o indicare l’avvenuta tragedia in corso d’opera (Sono morto!). Questo utilizzo di parole e disegni in sinergia è ad oggi l’esempio più antico di fumetto conosciuto, una forma espressiva che ha sempre mantenuto una certa attinenza con il quotidiano, come ben dimostrò Eisner con il suo Contratto con Dio.