Monta la polemica sul film di Ghost in the Shell, la cui regia è stata affidata a Rupert Sanders (Biancaneve e il Cacciatore) e già per questo motivo fonte di controversie da parte dei fan.
Le polemiche in verità sono iniziate già ad aprile quando è stata diffusa la prima immagine del live-action movie, dove si è scoperto che l’attrice ad interpretare il ruolo della protagonista, il Maggiore Motoko Kusanagi, sarebbe stata interpretata dalla bellissima Scarlett Johansson. Il problema, nella scelta dell’attrice statunitense, risiederebbe nel fatto che Kusanagi appare sempre rappresentata come una donna asiatica in tutti i media legati a Ghost in the Shell, e non come una occidentale. Lo stesso Masamune Shirow, il creatore della serie, avrebbe ribadito più volte questo punto in passato, e la fanbase non ha mancato di evidenziarlo.
La risposta del produttore del film di Ghost in the Shell, Steven Paul, non si è fatta attendere:
Penso che tutti i fan alla fine saranno davvero felici. E saranno davvero, davvero, davvero felici quando vedranno ciò che effettivamente abbiamo realizzato, e non penso che qualcuno disapproverà. Ci saranno ogni sorta di persone e nazionalità, proprio come nel mondo di Ghost in the Shell. Stiamo utilizzando attori che provengono da ogni parte del mondo
Insomma su Scarlett Johansson non si discute, ma il produttore può prometterci che il melting pot visto nella serie non verrà snaturato.
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