Se siete tra coloro che non attendono altro che l’uscita di Starfield, e che nel frattempo si chiedono quanto sia grande il gioco spaziale di Bethesda, il capo dell’azienda, Pete Hines, ha dichiarato che le dimensioni di Starfield sono “assurde”. Negli ultimi due anni, i responsabili di Bethesda hanno parlato apertamente della vastità di Starfield, e mentre alcuni fan hanno pensato di poter vedere molto di ciò che il titolo avrà da offrire già nelle prime ore, Hines ha dichiarato di avere ancora la sensazione di non aver fatto quasi nulla oltre le 100 ore di gioco.
Nel corso di una recente conversazione con Xbox, Hines ha parlato della propria esperienza con Starfield e ha affermato di sentirsi come se avesse a malapena scalfito la superficie. Hines ha dichiarato di aver dedicato a Starfield tra le 150 e le 160 ore e ha rivelato che continua a trovare elementi che cambiano la sua percezione del gioco. Questo sentimento è condiviso da coloro che hanno testato il titolo e che sono ugualmente sbalorditi dalla quantità di contenuti offerti e da quanto sia grande Starfield.
“Se devo essere sincero, non c’è un periodo di tempo in cui mi sento abbastanza a mio agio da dire: ‘Ora hai giocato abbastanza a Starfield da capire cos’è questo gioco’”, ha detto Hines. “Ci sono così tante cose che non ho fatto intenzionalmente. (…) Cerchiamo di dire a tutti quanto sia grande questo gioco, e le persone che lo giocano, una delle poche cose che ci dicono è: ‘Sì, non stavate scherzando. Non riesco a credere a quanto sia grande’. È contenuto ed esplorazione. Non importa come volete giocare, c’è così tanto da fare in questo gioco”.
Starfield arriverà il 6 settembre su Xbox Series X|S e PC. I giocatori possono preordinare il gioco ora o giocare dal giorno di uscita con l’Xbox Game Pass. Preordinando la Premium Edition o la Constellation Edition, i giocatori avranno fino a cinque giorni di accesso anticipato al gioco. Se ancora non l’avete fatto, potete preordinare Starfield a questo indirizzo, oppure attraverso la pagina Steam dedicata all’atteso gioco spaziale.
