Qualche anno fa il regista Quentin Tarantino fu molto vicino a salire a bordo dell‘Enterprise, per girare un film della serie Star Trek, saga di cui il regista è da sempre un grande appassionato. Tarantino ha anche ammesso di essere un fan dei fumetti Marvel, in particolare di Luke Cage ma, al contrario del franchise sci-fi creato da Gene Roddenberry, non è affatto intenzionato a entrare nel Marvel Cinematic Universe.
Intervistato dal Los Angeles Times, nel corso della campagna promozionale del suo ultimo libro “Cinema Speculation”, il buon Quentin ha affermato che i registi dei film Marvel sono semplicemente degli “hire hands”, che in italiano può essere tradotto come manovalanza: “Devi essere un semplice operaio per fare quelle cose” ha dichiarato Tarantino “ma io non sto cercando lavoro”.
Nel suo libro il regista e sceneggiatore scrive che “I registi di oggi non vedono l’ora che i film di supereroi passino di moda alla stessa stregua in cui i registi degli anni ’60 si rallegrarono quando la popolarità dei musical, girati dai grandi studios, diminuì”.
Non è solo il problema della sovrabbondanza di cinecomic ad aumentare la distanza fra Tarantino e la Marvel, ma anche il fatto che raramente ad Hollywood vengano prodotte pellicole ad alto budget che sono il suo “tipo di film”.
“Certo mi è piaciuto Star Wars, a chi non piace?” ha proseguito il regista nell’intervista “Ma ricordo – e non è un “ma” negativo – che il film mi ha letteralmente trascinato e stavo semplicemente ballando con questi personaggi… Quando si sono accese le luci in sala, mi sentivo alla grande, e mi sono accorto che questa sensazione era condivisa dal resto della sala. Che magnifico tempo speso al cinema! Ora, questo non è esattamente il mio tipo di cinema, alla fine sono più un tipo da Incontri ravvicinati del terzo tipo. Spielberg ha avuto la grande idea di creare una storia epica per tutti, non solo per i cinefili. Pochi film hanno raggiunto il climax che ha avuto Incontri ravvicinati del terzo tipo. Ha sbalordito il pubblico.”