Con Red/Blue – è finalmente giunto il momento di tornare a Shin city e unirci ancora una volta alle avventure dei due giovani resilienti Red e Blue e alla lotta che combattono insieme ai loro amici contro le Bestie.
Dopo il loro esordio nel 2018 con Red/Blue (qui la recensione)e la pubblicazione del secondo volume Red/Blue + nel 2019, è infatti ora disponibile il terzo capitolo della light novel tutta italiana Red/Blue –, frutto ancora una volta della creatività e della passione dei Bountywriters, Alessandro Bonaventura e Simone Montagnese, accompagnati in questa nuova avventura sempre dai disegni di Mapodofu, nome d’arte di Vittorio Ranella.
Dopo sei lunghi mesi di preparativi, grazie alla concessione del sindaco Ricardo, i membri del IV distretto si trasferiscono finalmente all’interno di Shin City.
Tra affetti ritrovati e nuove inimicizie, Red, Blue e Lily stanno lentamente ritrovando quella che sembra essere la vita normale che tanto hanno desiderato.
Tuttavia, l’improvvisa e misteriosa morte di un membro del distretto metterà in dubbio tutto ciò in cui hanno sempre creduto…
Stesso stile, stessa passione per una storia completamente nuova che non mancherá di sorprendervi. Ecco a voi la recensione di Red/Blue – il terzo capitolo della light novel italiana dei BountyWriters.
Red/Blue -, sia stilisticamente che narrativamente, parte da quelli che sono gli elementi ormai consolidati e familiari del lavoro dei BountyWriters. Da un lato ritroviamo il loro stile semplice e diretto, sempre centrato sull’immediatezza dei dialoghi che tiene il lettore ancorato al presente dell’azione.
Dall’altro, anima e fulcro della storia restano i due inseparabili amici Red e Blue e il conflittuale rapporto di amicizia e rivalità che li lega. Le avventure di Red e Blue continuano poi a prendere corpo, spessore e colore grazie alla ricchezza delle relazioni che hanno instaurato coi tanti personaggi che li circondano e che in un verso o nell’altro hanno condizionato la loro crescita. Innanzitutto Lily, l’amica e l’amore della loro vita, capace tanto di unirli quanto di dividerli. E poi i loro maestri del lll e lV distretto, dal ricordo di Dante, a Margot e Andrew, fino ai loro compagni di battaglia, vecchi e nuovi.
Fino a qui Red/Blue – offre molte conferme su quello che abbiamo visto nei primi due volumi. Ma i BountyWriters non si sono certo limitati solo a dare giusta continuità alla loro opera. Con questo terzo capitolo, infatti, hanno voluto dare anche un chiaro cambio di passo alle vicende dei due giovani di Keinan City.
I primi due volumi di Red/Blue erano infatti incentrati sulle difficili prove fisiche ma anche psicologiche, tra sogni, paure e sensi di colpa, che i due ragazzi provavano nella scoperta tanto dei loro poteri, quanto della complessità e vastità del mondo dietro il muro della loro città. In questo contesto narrativo le scene d’azione si alternavano con una certa regolarità a parti più riflessive e descrittive della storia, dando al racconto un suo ritmo fatto di pause e accelerazioni.
In Red/Blue – i BountyWriters sembrano invece volerci portare attraverso un rapido quanto inesorabile crescendo, concentrando tutta l’azione in un unico luogo, altra novità rispetto ai precedenti volumi, ovvero la città di Shin City. La conquista di una nuova libertà e di una nuova normalità lasceranno per poco tempo tranquilli i membri del lV distretto, e dopo la misteriosa morte di uno di loro, nulla più sarà come prima, nulla più potrà fermare il susseguirsi di azioni sempre più concitate e drammatiche che porteranno i nostri protagonisti, e con loro il lettore, a raggiungere quasi senza fiato il gran finale.
Anche se l’azione è dunque la vera protagonista di questo terzo volume di Red/Blue, lo sviluppo dei personaggi rimane comunque presente. In particolare tanto il rapporto che lega tra loro Red e Blue, quanto quello con la loro amata Lily, ha un posto di riguardo nel racconto, ma anch’esso verrà stretto e messo a dura prova dal concitato susseguirsi degli eventi. Altro tema che sicuramente ha un forte impatto sullo sviluppo del racconto è il modo in cui i membri del lV distretto dovranno confrontarsi con la popolazione di Shin City e la loro accettazione del diverso. Spunti decisamente attuali e ben integrati nella racconto anche se sotto questo aspetto la storia non offre elementi particolarmente innovativi.
Dove invece Red/Blue – continua ad esprimere la sua originalità è sicuramente l’uso sempre più frequente e funzionale allo sviluppo della storia, delle tavole grafiche di Mapodofu, a partire dall’espressiva e accattivante copertina, fino ai vari inserti interni che riescono a dare fisicità alle scene più iconiche della storia. Peccato solo non poterne vedere di più all’interno del volume.
In definitiva con Red/Blue – i BountyWriters si presentano nuovamente ai lettori italiani con una light novel che per stile e contenuti continua a crescere e a convincere, facendo leva su alcune certezze maturate durante la loro esperienza, ma non rinunciando ad innovare per sorprendere e divertire i lettori che hanno dato già loro fiducia nei due volumi di Red/Blue.
E tra i tanti colpi di scena di questo terzo racconto Alessandro e Simone ci lasciamo però con la promessa che continueremo a sentir parlare dei due giovani resilienti di Keinan City.