Oggi vi proponiamo la recensione di un gioco da tavolo la cui idea ha piรน di trent’anni, ma non รจ invecchiato di un giorno: Santorini!
Santorini รจ un gioco da tavolo da 2 a 4 giocatori, di breve durata ma in cui una partita tira l’altra. Difficilmente ne giocherete una sola per volta, e spesso vi troverete a intavolare una serie di sfide sempre piรน avvincenti! La semplicitร di spiegazione, unita alla profonditร e variabilitร del gameplay, ne fanno un titolo estremamente interessante per tutti. Andiamo ad analizzare insieme questo gioco da tavolo!
La recensione di Santorini
L’autore del titolo Gordon Hamilton, un canadese che di mestiere fa il matematico, ideรฒ per la prima volta Santorini circa 30 anni faย e da allora ha continuato ad affinarlo e migliorarlo. Una prima versione del titolo รจ stata autopubblicata da Hamilton nel 2004, mentre nel 2016 si รจ svolta la campagna di finanziamento su Kickstarter della seconda edizione prodotta da Roxley Games, che ha visto raccogliere quasi 10 volte l’ammontare richiesto.
A fine 2016 quindi ha visto la luce l’attuale versione di Santorini, portata in Italia da Spin Master in edizione multilingua e da Cranio Creations, realizzata con la collaborazione degli artisti Lina Cossette e David Forest.
- Il contenuto della scatola
- Anima da astratto, ma aspetto ben curato
- Come si gioca a Santorini
- Poteri e Asimmetria
- Giocare in 2, in 3 o in 4
- Conclusioni della recensione di Santorini
Il contenuto della scatola
All’interno della scatola del gioco da tavolo Santorini troviamo i seguenti componenti:
- 6 lavoratori in 3 diversi colori
- 30 carte degli dei
- il tabellone di gioco
- la base su cui appoggiare il tabellone
- 22 pezzi di livello 1
- 18 pezzi di livello 2
- 14 pezzi di livello 3
- 18 cupole
- il regolamento
Anima da astratto, ma aspetto ben curato
La nuova veste grafica del gioco da tavolo รจ di assoluto valore, nonostante si tratti di un titolo che potrebbe essere asettico quanto gli scacchi. Le immagini cartoonesche degli dei greci, unite ad una simbologia chiara e ad una parte materica di qualitร , rendono Santorini un titolo appagante anche alla vista e al tatto.
L’unico possibile piccolo neo sono le miniature che rappresentano i giocatori: sebbene non siano povere di dettagli, una realizzazione di qualitร superiore non sarebbe stata un male. Ma รจ bene sottolineare che questa รจ una considerazione puramente estetica che non influenza in nessun modo l’ergonomicitร del titolo.
Per quanto riguarda le costruzioni, tanto tipiche quanto riconoscibili, che rappresentano gli edifici dell’isola greca di Santorini, siamo sicuri che vi troverete come noi affascinati dal colpo d’occhio dell’insieme creato durante la partita, valorizzato ancora di piรน dalla base, che ricorda una scogliera, su cui appoggia l’intera plancia di gioco.
Il tema, anche se un po’ pretestuoso, รจ perรฒ ben allacciato alle meccaniche; insomma, un gioco astratto, ma che si รจ vestito decisamente a festa.
Come si gioca a Santorini
Learn it in 30 seconds, play it for life!
Cosรฌ recitava la campagna di finanziamento di Santorini, e sebbene forse 30 secondi sia esagerato, in non piรน di due minuti il gioco sarร intavolato, spiegato ed iniziato.
Ogni giocatore riceve due miniature dei lavoratori e una carta divinitร . Nella scatola base troverete 30 carte divinitร (su cui torneremo piรน avanti) di grande formato (120×75 mm, e QUI trovate le bustine).ย A turno i giocatori piazzano i due lavoratori sulla griglia di gioco 5×5, dopo di che inizia la partita.
Il giocatore deve muovere una miniatura in una casella adiacente libera in qualunque direzione, potendo salire di massimo un livello o scendere quanti ne vuole. Dopo di che รจ obbligato a costruire con il lavoratore che ha mosso: dovrร posizionare un blocco (di livello 1, 2, 3 o una cupola, in base a dove andrร a metterlo) sulla plancia di gioco in una casella adiacente che non sia occupata da un altro lavoratore. Le cupole azzurre possono essere posizionate solo sopra i blocchi di terzo livello, ed impediscono ai lavoratori di posizionarcisi e di costruire ulteriormente in quella casella.
Vince il giocatore che per primo, durante la sua fase di movimento, sale sopra un blocco del terzo livello.
Poteri e Asimmetria
Abbiamo ormai imparato a conoscere il gioco asimmetrico, apprezzandone i punti di forza. Raramente, perรฒ, l’asimmetria si รจ vista nei titoli astratti: questo genere di giochi da tavolo รจ caratterizzato da un’ambientazione poco sentita e non troppo legata alle meccaniche, in cui i giocatori hanno un accesso completo (o quasi) alle informazioni e le stesse possibilitร d’azione.
Santorini da questo punto di vista si rivela un’interessante novitร . Le 30 diverse divinitร , di cui 10 base e 20 avanzate, sono tutte caratterizzate da poteri diversi; perciรฒ ciascun giocatore dovrร ย non soloย ottimizzare il potere datogli dalla propria divinitร , ma anche tenere sempre presente quella degli avversari.
Sia che si giochi in 2, 3 o 4 (che in realtร รจ un gioco a squadre 2vs2), ogni giocatore avrร la sua personale divinitร ; quindi le diverse possibili combinazioni sono veramente tantissime. Alcuni incastri si riveleranno molto interessanti, altri meno, ma sarร praticamente impossibile avere due partite uguali; la rigiocabilitร del titolo รจ quindi davvero alta.
Roxley Games ha pubblicato sul suo canale YouTube delle dimostrazioni dei poteri delle varie divinitร , se volete farvi un’idea piรน precisa. Noi l’abbiamo provato anche senza utilizzare le carte divinitร : il gioco perde forse in originalitร diventando completamente simmetrico, piรน “scacchistico”; una variante comunque interessante.
Giocare in 2, in 3 o in 4
Poche volte si sono visti giochi cambiare cosรฌ tanto nelle dinamiche come Santorini al variare del numero di giocatori.
In due giocatori, รจ un titolo che puรฒ essere estremamente tranquillo e riflessivo, ricordando una partita a scacchi. Giocando in 3, alleanze si creano e si disfano da un turno all’altro, cercando di ostacolare il giocatore piรน vicino alla vittoria senza perรฒ dimenticare che dobbiamo anche noi perseguire lo stesso obiettivo: riuscire a trovare un equilibrio tra queste due cose fa spesso la differenza tra vittoria e sconfitta.
In 4 si gioca 2 vs 2, ed ogni giocatore condivide il controllo delle miniature con il compagno; sedute al tavolo “incrociate”, le squadre si alternano nei turni avendo perรฒ l’obbligo di utilizzare solo il potere del giocatore di turno. Questa modalitร fa diventare il gioco quasi un collaborativo a squadre, in cui ci dev’essere confronto fra giocatori; il gioco diventa un po’ meno serioso, piรน caciarone, rappresentando comunque un buon livello di sfida tattica.
Insomma, ce n’รจ per tutti i gusti!
Conclusioni della recensione di Santorini
In conclusione di recensione, Santorini รจ un gioco da tavolo che ci รจ piaciuto davvero molto. ร sicuramente uno dei migliori titoli astratti in circolazione e piacerร molto a coloro che amano una meccanica nuda e cruda ben realizzata, varia e sfidante. La tematizzazione risulta meglio integrata rispetto ad altri titoli, ma comunque non sufficiente ad appagare chi cerca un gioco tematico.
Vista la quantitร esigua e la bassa difficoltร delle regole, รจ un gioco adatto a tutti, dai bambini agli amanti di giochi strizzacervelli. La sua durata, pur dipendendo dall’abilitร e velocitร dei giocatori va comunque raramente oltre i 20 minuti. Questo lo rende anche un buon titolo da giocare in ritagli di tempo, sempre che riusciate a limitarvi ad una sola partita! In alternativa, anche una bella serie di match, provando vari dei e combinazioni, sarร certamente un’esperienza appagante.
A breve uscirร anche un’app di questo titolo ma chi preferisse il feeling della buona vecchia tavolo apparecchiata con un gioco bello da vedere, divertente e longevo potrร trovare in Santorini un ottimo gioco da tavolo che farร compagnia in molte serate ludiche.
Santorini si trova A QUESTO INDIRIZZO.