Sentinelle d’Inverno, la recensione
Anno 2112. A seguito di un attacco terroristico perpetrato ai danni della Casa Bianca, il governo degli Stati Uniti d’America decide di invadere il vicino Canada, sospettato di essereย il mandante di quella che sembra, a tutti gli effetti, una dichiarazione di guerra.
Nel 2124, Amber, sopravvissuta all’invasione statunitense del suolo canadese, si ritrova a combattere un esercito americanoย dotato di mezzi all’avanguardia comeย grossi mech e cani robot, assieme ad un gruppo di partigiani che si fa chiamare Unitร Due-Quattro. Con loroย Amber tenterร di sconfiggere un nemico all’apparenza invincibile, interessato ad appropriarsi dellaย risorsa piรน importante diย questo futuro segnato dalla guerra e dalla siccitร , l’acqua.
Superman non รจ canadese
Questo รจ il quadro generale della storia narrata in Sentinelle d’Inverno, un thriller militare creato da Brian K. Vaughan (Saga, Paper Girls) e distribuito in Italia dalla Bao Publishing.
Presentato in anteprima durante ilย Lucca Comics & Games 2016, l’albo di 200 pagine รจ stato realizzato in collaborazione con Steve Skroce, l’aiuto colorista Matt Hollingsworth eย ilย designer Fonografiks. Una storia americana, scritta per gli americani, dove perรฒ gli Stati Uniti interpretanoย la parte del cattivo (anche se nel fumetto non la pensano cosรฌ). Giร di per sรฉ una graphic novel atipica… almeno negli intenti.
Sentinelle d’Inverno รจ in realtร una “classica” storia di guerra (o meglio, di guerriglia) dove laย protagonista potrebbe risultare, all’apparenza, finanche banale.ย Questa invece si rivelerร ย essere un personaggio imprevedibile, grazie alle tante azioni e scelteย scriteriateย nate da un forte desiderio di vendetta. In 200 pagine, perรฒ, c’รจ poco spazio per lo sviluppo dei personaggi, e nulla ci farร realmente affezionare ad Amber.ย Il fumetto si propone infatti sin da subito come un concentrato d’azione, avvincente adย ogni suo capitoloย e da leggere tutto d’un fiato.
Tuttavia, nonostante l’ambientazione offra innumerevoli spunti per dar vita adย una trama vasta e dettagliata, la scelta di Vaughan รจ stata quella di concentrarsi esclusivamente suย di un piccolo manipolo di partigiani canadesi. Non dei supereroi,ย ma semplicemente un gruppo di civili che, oppresso dall’invasore, tentaย con ogni mezzo di difendere ciรฒ che rimane della propriaย patria; accusata forse ingiustamente di aver scagliato “la prima pietra”.
Una storia leggera, facile da seguire e senza troppe pretese, cheย saprร strappareย anche qualche sorriso a coloro cheย sarannoย in grado diย “leggere fra le righe”. Questo nonostante una storylineย di certo poco allegra,ย ed un tema che potrebbe al di lร di ogni previsione rivelarsi quantomai attuale.
Le tavoleย sono disegnate daย Skroce con un tratto preciso e pulito, anche seย non particolarmente dettagliato. All’interno dell’albo sono presenti poi anche dei bozzetti preparatori, deiย vari personaggi. Iย mech (e in generale tutti i mezzi hi-tech presenti) perรฒ,ย non brillano in quanto adย originalitร , e meritavano forse un’attenzione maggiore.
Difetti sui quali si puรฒ e si deve soprassedere, per non lasciarsi sfuggireย un Sentinelle d’Inverno che merita la vostra attenzione; anche fosse solo per l’audacia diย Brian K. Vaughan nel proporre un’ideaย controcorrente.