Se come noi, negli anni ’80, avete collezionato le carte collezionabili degli Sgorbions (in USA conosciuti con il nome originale di Garbage Pail Kids), allora oggi abbiamo un momento nostalgia per voi, grazie alle novità riguardanti la serie animata.
Un paio di anni fa è stato annunciato che Danny McBride e David Gordon Green stavano sviluppando una serie animata per HBO, basata sulle classiche carte collezionabili degli anni ’80 degli Sgorbions. Non ci sono stati aggiornamenti sul progetto da quando è stato annunciato (in sordina), ma secondo Green il progetto è ora in fase di lavorazione.
McBride, Green e Josh Bycel (Solar Opposites) scriveranno la serie, ispirata al loro amore per i Garbage Pail Kids e i cartoni animati della mattina. All’epoca si disse che la serie animata sarebbe stata “adatta alle famiglie e si sarebbe rivolta a un pubblico di tutte le età”. Certo, Danny McBride e David Gordon Green al timone questo sarebbe davvero insolito.
Sebbene la serie sia stata infatti definita “adatta alle famiglie”, nel recente aggiornamento Green l’ha descritta come “cattiva”. Ecco cosa ha detto in un’intervista al podcast Happy Sad Confused:
“In questo momento io e McBride stiamo cercando di fare una serie animata sui Garbage Pail Kids, se avete mai avuto quelle carte. Quindi ci stiamo lavorando e abbiamo alcuni modi molto belli per fare una serie animata cattiva, vedremo se ci vorranno”.
Green non ha offerto ulteriori informazioni sulla serie ma, se il progetto dovesse andare in porto, prepariamoci ad una serie folle.
Per chi non li conoscesse, gli Sgorbions erano una parodia umoristica delle bambole Cabbage Patch Kids, che proprio negli anni ’80 riscossero un enorme successo nei negozi di giocattoli. Ogni carta presentava un personaggio dall’aspetto comicamente grottesco e con un nome umoristico, spesso pieno di giochi di parole. Questi personaggi erano tipicamente coinvolti in situazioni bizzarre o di cattivo gusto. Le carte hanno rapidamente guadagnato popolarità tra i bambini per il loro umorismo irriverente e il fattore shock, con grande disappunto di molti genitori ed educatori (e la nostra felicità).