Il prossimo 1 novembre, in occasione dell’imminente Lucca Comics and games 2019, Yamato Video presenterà in anteprima Shinko e la magia millenaria, il lungometraggio animato del 2009 di Sunao Takabuchi che l’editore italiano ha da poco acquisito tra i titoli del suo catalogo.
Piovono nuove polemiche su Gualtiero Cannarsi e sul suo adattamento di Shinko e la magia millenaria con Yamato Video che non fa una bella figura bloccando i commenti su Facebook
Dopo al diffusione del primo trailer in italiano del film sono scoppiate nuove polemiche sull’adattamento della pellicola affidata a Gualtiero Cannarsi, mai molto apprezzato dialoghista e direttore del doppiaggio, già finito nell’occhio del ciclone l’estate scorsa per il “particolare” adattamento di Neon Genesis Evangelion.
Sulla pagina Facebook di Yamato Video, dopo la diffusione del trailer, sono fioccati commenti e critiche circa il lavoro svolto da Cannarsi che, anche in questo caso, ha visto l’utilizzo di espressioni abbastanza astruse come “Mi sento irrequieta eppure di umore un pochino felice” o “Andiamo a fare vendetta per la promessa del nostro domani” presenti già nel trailer.
Qualcuno ha addirittura analizzato, in maniera grammaticalmente critica, le frasi incriminate del trailer segnandone la metà come come totalmente errate e dichiarando perlomeno passabile l’altra metà, nonostante si sia cercato di giustificare la cosa per via dell’ambientazione del film la cui storia si svolge negli anni ’50 del secolo scorso.
Ma il “fattaccio” non si è limitato a questa pioggia di commenti critici, perché Yamato Video o il suo responsabile social sono stati protagonisti di un grottesco tentativo di mettere un freno alla cosa ormai diventata virale: in primis hanno bloccato tutti i commenti e, a quanto pare, successivamente hanno bannato dalla pagina gli autori di quelli più pungenti, accusando poi fantomatici hacker dell’eliminazione dei commenti stessi al post.
Insomma, al netto di tanti utenti che, probabilmente, si sono lasciati un po’ prendere la mano con frasi offensive, i commenti seri, circostanziati e pacati non sarebbero dovuti essere rimossi anche perché i fan meritano sempre prodotti di qualità vista la loro passione che esprimono andando al cinema e acquistando le edizioni home video dei lungometraggi proposti da Yamato.
Sicuramente non accadrà come nel caso Evangelion, con Netflix che ha promesso un nuovo adattamento, ma visti i precedenti Shinko e la magia millenaria poteva (e doveva) essere essere un nuovo riscontro per il pubblico che, alla luce di quanto da poco accaduto, si sente sempre più ignorato e di certo non si scatena in critiche solo per il gusto di farle, né tantomeno mette in dubbio la professionalità di chi si occupa degli adattamenti, ma desidererebbe essere almeno ascoltato.
Qui di seguito potete vedere il trailer contenente le frasi incriminate.
Trama
Shinko è una ragazzina di nove anni che vive nelle rigogliose campagne di Hofu, una provincia rurale del sud del Giappone. Dotata di una fervida immaginazione inventa storie basate sui racconti del nonno, il quale sostiene che la loro famiglia abbia radici millenarie nella regione.
Questa lunga progenie, una sorta di lignaggio che lega la famiglia di Shinko ad Hofu, nutre i sogni ad occhi aperti della protagonista che immagina la storia di una antica principessa. Quando nel villaggio arriva arriva una timida ragazzina dalla capitale, Shinko la elegge subito a propria amica coinvolgendola in questi suoi salti tra il presente, il 1955, e il passato, con Kiiko, questo il nome della nuova arrivata da Tokyo, che riesce ad inserirsi nell’animato gruppetto di amici di Shinko.
Ma tutte queste storie e sogni forse sono anche un po’ reali perché un gruppo di archeologi trova i resti di un antico palazzo….