Qualche giorno fa abbiamoย parlatoย di alcuni famosi cartoni animati che, all’estero, si sono scambiatiย le sigle, dando origine a curiosi accoppiamenti cheย possono lasciare piuttostoย disorientati.
Le sigle dei cartoni animati hanno infatti tante storie da raccontare, che vanno al di lร della creazione artistica in sรฉ, storie piene di curiositร e aneddoti divertenti che spesso sono sconosciuti ai piรน.
La storia delle sigle dei cartoni animati diventate famose dopo esser state inizialmente scartate
Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, esplodeva in Italia ilย fenomeno nazionalpopolare dell’animazione giapponese: decine e decine di produzioni anime arrivavano nel nostro paese e, complice il boom delle TV locali, venivano trasmesse con successo per la gioia dei bambini e ragazzini dell’epoca, sommersi da eroi di ogni tipo.
Molto spesso, gran parte del successo di un anime era dovuto anche alla sua sigla di apertura, veri e propri piccoli capolavori che, ancor oggi, suscitano nostalgichei emozioni quando vengono riascoltati.
Una delle compagini artistiche che ha mietuto tanti fenomenali successi nel campo delle sigle dei cartoni animati รจ quella de I Cavalieri del Re, capeggiata dal miticoย Riccardo Zara, artisti che hanno saputo regalarciย alcune delle sigle piรน memorabili della storia come Lady Oscar, L’Uomo Tigre e Devil Man, solo per citarne alcune.
L’afflusso costante, come un fiume in piena, di anime provenienti dal Sol Levante, necessitava di sigle sempre nuove e, molto spesso, i responsabili di produzione delle TV locali commissionavano la sigla di uno stesso cartone a piรน artisti, i qualiย venivano invitati a prender parte ad una sorta di gara con la propria canzone poi sottoposta a giudizio.
I provini delle sigle
Ovviamente a questa sorta di “provini” per le sigle partecipavano anche Iย Cavalieri del Re con le loro proposte e, qualche volta,ย la versione di Zara & Co. non riusciva a convincere del tutto la giuria.
La canzoneย perdente, perรฒ, non veniva scartata del tutto ma, in molti casi caso, veniva riscritta e riadattata per diventareย la sigla di un cartone animato diverso, ottenendo poi un successo strepitoso.
Volete conoscere leย sigle che sono diventate celebri dopo essere state scartate?
Vi ricordateย La Maga Chappy?
All’inizio la sigla, che poi diventerร identificativa per la piccola maga, era stata ideata per un altro cartone animato: lo scoiattolo Banner.
Un’ulteriore curiositร su questa sigla รจ riferita proprio al cartone animato La Maga Chappy. A causa di un malinteso, fu fatto credere a Riccardo Zaraย che Chappy fosse un ragazzino per cui la sua composizione, prima della versione definitiva, venne cantata per un maghetto:
Fu poi la volta di partecipare ad un’altra gara, questa volta il cartone animato in questione era ispirato alle Avventure di Tom Sawyer e I Cavalieri del Reย cantarono la sigla che segue, che perรฒ diventerร iconica per un altro cartone dall’eccezionaleย successo: Yattaman!
Ma non รจ finita qui. Qualcuno di voi si ricorda diย Moby Dick 5? Qui di seguito potete trovare la sigla di questo anime:
Si trattava di una sigla che in origine era stata scritta per un programma, sempre proveniente dal Giappone, ma che niente aveva a che fare con i cartoni: si trattava di X-Bomber, una serie televisiva animata realizzata con l’impiego di marionette.
Infine, perย chiudereย in bellezza, una piccola chicca: I Cavalieri del Re (Riccardo Zara, Clara Maria Teresa Serina,ย Guiomar Serena Serina eย Jonathan Samuel Zara) devono il loro nome alla loro prima sigla diย successo che รจ stata quella del cartoneย La spada di King Arthur.
Eppure, meraviglie delle meraviglie e delle coincidenze, anche questa sigla in origine era stata scritta per un altro cartone animato: Wickieย il Vikingo. Ascoltiamole qui di seguito in sequenza:
Cosa ne pensate? Eravate a conoscenza diย questi piccoli e simpatici aneddoti sulle sigle dei cartoni? Ne conoscete altri che a noi sono sfuggiti? Fatecelo sapere con un commento qui sotto!