Split – Recensione
Oggi tocca a Split, il nuovo thriller ad alto carico di tensione di M. Night Shyamalan,ย affrontare la dura prova della nostra pagella in questa particolare recensione.
Archiviato Arrival,ย al quale, per vari motivi, hoย voluto dare la precedenza nelleย uscite cinematografiche di questa settimana, Split mi รจ sembrata la scusaย piรน naturale per tornare a sedermi davanti al maxischermo. Nonostante il trailer suggerisse giร unย comeback in grande stile del regista di origini indiane e un buon The Visit, uscito non molto tempo fa, avvalorasse tale ipotesi, non ero ancora convinto che questo nuovo film avrebbe riportatoย Shyamalanย nel mio cuore.
Mi sbagliavo.
Ma prima di spiegarvi perchรฉ dovreste recarvi al cinema per premiare il suo lavoro, una breve precisazione.ย Come molti di voi ormai sapranno (specialmente chi ci segue e ha letto l’ultima notizia scritta a riguardo), il finale del film rivela una grossa sorpresa del tutto inaspettata durante la visione della pellicola. Se siete tra i pochi fortunati che non sanno ancora di cosa sto parlando, non preoccupatevi! Come sempre la recensione sarร no spoiler (almeno nei limiti di quanto non potreste averย giร visto nel trailer o letto nella sinossi ufficiale). Tuttavia, il colpo di scena finale getta Split in un’ottica diversa, di cui รจ impossibile non parlare. Per questo motivo, nelle conclusioni, troverete un breve boxย espandibile dove potrete spoilerarvi brutalmente tutto quanto. Lascio ovviamente a voi la scelta, anche se so bene che una vocina sta giร scavando nel vostro cervello per farvi cedere alla tentazione, quindi…
23 modi diversi per dirti che sei nei guai
Split racconta la storia di Kevin Wendell Crumb (James McAvoy), un uomo affetto da un particolare disturbo dissociativo della personalitร che vedeย 23 diversi individui prendere il controllo a turno del suo corpo. Una di queste personalitร rapisce, giusto nei minuti iniziali del film, tre ragazze: Claire, Marcia e Casey, quest’ultima emarginata dal gruppo a causa diย un’infanzia turbolenta a cui si accennerร in varie occasioni. Ad occuparsi di Kevin c’รจ solamente la dottoressa Karen Fletcher, una psichiatra preoccupata che alcune personalitร di Kevin possano prendere il sopravvento sulle altre; ma una 24esima personalitร รจ pronta ad emergere per cambiare per sempreย le regole del gioco.
Nonostante la sceneggiatura di Split si riveli didascalica in piรน occasioni, l’intera storia scorreย lungo un filo di tensione e incertezza cheย ci seguirร al presentarsiย di ogni differente personalitร di Kevin. Ed รจ proprio James McAvoy,ย qui a mio avviso nella sua interpretazione migliore di sempre, ad accompagnarci nel dedalo di stanze, riflesso delle sue personalitร multiple, dove vive e tiene rinchiuse le tre ragazze. A giocare sullo schermo l’improbabile partita aย scacchi con Kevin, troviamo quasi solamenteย Casey (Anya Taylor-Joy) la cui bravura di attrice รจ travolta dalla presenza scenica del suo aguzzino (o dei suoi aguzzini, mettetela giรน come vi pare).
Alla psichiatra รจ invece lasciato lo spiacevole compito di fare ordine nella nostra testa, piรน che in quella di Kevin, aiutandoci a destreggiarci fra le enormi differenze di pensieroย dei tanti individui che abitano la psiche del protagonista. Spiegoni che sono comunque celati molto bene all’interno della trama generale e di cui difficilmente ricorderete la presenza.
Con l’aggravarsi della condizione di Kevin, Split vira dal classico thriller carico di tensione ad un genere piรน action, non tradendo mai perรฒ la sua vera natura di origin story di un supercattivo del nuovo universo di supereroi di Shyamalan. La 24esima personalitร รจ in realtร ย un “mostro”, che rende Kevin super resistente ed esageratamente agile. Ma se il palesarsi della bestia di fronte ai vostri occhiย non stravolgerร piรน di tanto la percezione che avete del film, il finale cambierร completamente le carte in tavola. Nelle battute finali di Split รจ infatti possibile vedere il cameo di Bruce Willis nei panni di David Dunn, il “supereroe” protagonista di Unbreakable.
Scopriamo cosรฌ di aver assistito solo al preludio di quello che si prospetta essere una saga di piรน ampio respiro che, sono sicuro, non ci farร rimpiangere le riuscitissime ambientazioni claustrofobiche e vagamente soprannaturali di Split.