Fin dalla sua prima comparsa, Gabriel Lorca è stato uno dei più grandi misteri di Star Trek Discovery. Gli spettatori delle serie ispirate all’universo creato da Gene Roddenberry sono sempre stati abituati a capitani che seguissero un certo spirito, ma la comparsa di un personaggio come Lorca ha sicuramente mostrato un diverso modo di gestire il comando su una nave della Federazione. La recitazione impeccabile di Jason Isaac ha contribuito notevolmente nel rendere il capitano della Discovery una figura decisamente unica.
Star Trek Discovery ci mostrerà chi è realmente il capitano Gabriel Lorca?
Con la ripresa di Star Trek Discovery ed il suo ingresso nell’Universo dello Specchio, questa particolarità di Lorca sembra però assumere una nuova ragione d’essere. Sin dalla prima apparizione di Lorca, i fan si sono interrogati su cosa ci fosse di particolare nel capitano, ma dopo Vostro malgrado e la conferma che in Star Trek Discovery avremmo raggiunto anche la dimensione parallela oscura possiamo immaginare una diversa spiegazione alla particolarità del capitano interpretato da Jason Isaac.
E se il Gabriel Lorca che conosciamo fosse sempre stato quello dell’Universo dello Specchio? Gli indizi che sostengono questa teoria sono stati seminati per la serie in modo piuttosto criptico, ma non sono così impossibili come si potrebbe supporre.
Al termine di Il lupo dentro, Lorca reagisce in un modo piuttosto curioso alla comparsa dell’Imperatore Georgiou, come se avesse una certa conoscenza della leader dell’Impero Terrestre. Sappiamo che in questo universo, Lorca ha tentato un colpo di stato per rovesciare l’impero e prenderne il controllo, un golpe in cui avrebbe perso la vita, ma al termine del quale non è stato ritrovato il cadavere. La sua nave, la Buran, è andata distrutta, come nell’universo ‘classico‘, ma se Lorca fosse riuscito a scappare dall’Universo dello Specchio e arrivare nella dimensione di Burnham?
Il cambio sarebbe potuto avvenire con la morte del ‘nostro‘ Lorca nell’esplosione della Buran raccontata dal capitano a Burnham. Questa spiegazione potrebbe anche motivare la particolare attitudine al comando di Lorca, che sembra esser più vicina a quella degli ufficiali dell’Impero Terrestre che non a quelli della Flotta Stellare. La sua vena estremamente autoritaria, il suo piccolo laboratorio speciale in cui abbiamo visto il tardigrado, si conciliano poco con le linee guida della Federazione, anche nell’ottica di un capitano che tenti di tutto per vincere una guerra.
Ma ci sono altri indicatori. Uno è la reazione dell’ammiraglio Cornwell al comportamento di Lorca. Il cambiamento, come indica l’amica del capitano, potrebbe esser imputato allo shock della distruzione della sua nave e alla perdita dell’equipaggio, ma quando la Cornwell commenta che il capitano non sembra più l’uomo che conosceva abbiamo un primo indizio che qualcosa potrebbe esser diverso da ciò che ci aspettavamo.
La difficoltà di Lorca di sostenere la luce del nostro universo potrebbe esser un altro indizio. Nella sua permanenza nell’Universo dello Specchio, il capitano non sembra aver mostrato questa sua debolezza. Niente gocce, nessuna protezione, Lorca assiste senza problema alcuno a esplosioni e alla tortura a bordo della I.S.S. Shenzou. Che sia perché in realtà la sua vista riesca a tollerare la luce della sua realtà?
Quello che insospettisce maggiormente è il fatto che Lorca non sembra avere fretta di abbandonare l’Universo dello Specchio. Quando Baru e Burnham suggeriscono di trovare quanto prima un modo per tornare alla propria dimensione, Lorca preferisce prima scoprire dove si trovino e apprendere il più possibile su questo Impero Terrestre. Tutto sembra indicare che il cpaitano non abbia una gran fretta di abbandonare questa dimensione.
Non dimentichiamo che è stato proprio Lorca ad inserire le coordinate dell’ultimo salto di Stamets con il motore a spore, che ha portato la Discovery in questa dimensione parallela. Tutto inizialmente sembra far pensare ad un errore di navigazione, imputabile allo stress patito da Stamets, ma sembra curioso che proprio poco prima Lorca avesse confermato come la tecnologia del motore a spore avesse la possibilità di portare la Discovery anche in differenti universi.
Non a caso, quando Hugh cerca di curare Stamets, una delle prime azioni di Lorca è quella di togliere al medico la possibilità di curare l’unica persona in grado di interagire con la sola tecnologia che potrebbe riportare a casa la Discovery. Una scelta che solleva i dubbi di Hugh, il più qualificato a tentare una soluzione per la situazione medica di Stamets, che si stupisce di come improvvisamente il capitano sia così ligio ai regolamenti. Che Lorca non voglia trovare una cura troppo rapidamente per Stamets?
Arrivati nell’Universo dello Specchio, una delle prime cose che Lorca fa è mettere in guardia Burnham su ciò che troveranno. Nel mettere alla prova la lealtà della donna, le ricorda che le fedeltà a cui è abituato saranno un ostacolo, nell’interagire con le controparti di questo universo. Come quella al suo vecchio capitano, Philippa Georgiou, che ritrovano come imperatrice dell’Impero Terrestre.
Se consideriamo la cronologia degli eventi nell’Universo dello Specchio, ci è stato raccontato che Lorca ha tentato un golpe contro l’Imperatrice Georgiou, e il capitano Burnham è stato inviato a dargli la caccia. Personalmente, mi sembra piuttosto curioso, alla luce di questa informazione, che Lorca abbia deciso di recuperare la Burnham nel nostro universo durante il suo trasferimento in prigione in seguito agli eventi della Battaglia delle Stelle Binarie. Casualmente, ora è proprio la Burnham ora a potergli dare accesso alla Defiant, la nave dell’universo originario che ricopre così tanta importanza per l’Universo dello Specchio.
Considerando tutti questi aspetti, diventa piuttosto facile comprendere come mai ultimamente si stia teorizzando su questa affascinante ipotesi. Gli eventi futuri dei prossimi episodi di Star Trek Discovery potrebbero fare luce su questo intrigante interrogativo.