Lo Studio Ghibli ha annunciato attraverso il suo account ufficiale di Twitter una notizia piuttosto interessante, che farร sicuramente parlare e speculare i fan non solo dello studio d’animazione di Hayao Miyazaki, ma anche quelli di Star Wars! Il leggendario studio sta infatti collaborando con la Lucasfilm per un progetto sul franchise di Star Wars, anche se al momento non abbiamo idea di cosa si tratti.
Non sono stati forniti molti dettagli sul progetto (anzi, per dirla tutta, non ne sono stati proprio forniti), ma siamo abbastanza certi che lo Studio Ghibli svilupperร un segmento anime per la stagione 2 di Star Wars: Visions di Disney+. Certo, sarebbe forse piรน interessante l’arrivo di un lungometraggio anime realizzato dallo Studio Ghibli interamente dedicato a Star Wars, ma non rimaneteci male se poi non sarร cosรฌ.
Ecco il tweet pubblicato dallo Studio Ghibli:
โ ในใฟใธใชใธใใช STUDIO GHIBLI (@JP_GHIBLI) November 10, 2022
Ogni cortometraggio di Star Wars: Visions ha una sensibilitร giapponese unica, “che per molti versi si allinea al tono e allo spirito della narrazione di Star Wars. Fin dall’inizio, le storie raccontate nella galassia di Star Wars hanno annoverato la mitologia giapponese e i film di Akira Kurosawa tra le loro numerose influenze, e queste nuove visioni esploreranno ulteriormente questo patrimonio culturale attraverso lo stile di animazione unico e la prospettiva di ogni studio di anime”.
Star Wars: Visions Season 2 includerร cortometraggi provenienti da varie parti del mondo, tra cui Stati Uniti (California), Cile, Regno Unito, Irlanda, Francia, Spagna, Sudafrica, India, Corea del Sud e Giappone.
Il produttore esecutivo James Waugh ha parlato in precedenza della serie, della sua creazione e delle novitร in arrivo per il secondo volume, affermando che:
“Alla Lucasfilm siamo sempre stati grandi fan degli anime. Guardavamo tutti un sacco di anime e in un certo senso รจ diventata una sorta di lingua franca, una specie di stenografia tra le persone del dipartimento di animazione con il modo in cui ci riferivamo a questo genere di film, dato che amavamo il mezzo. Abbiamo sempre parlato di come poterlo fare e di come poter onorare i processi di sviluppo creativo, che sono molto diversi in Giappone. Stavo cercando un modo per trovare uno sbocco che permettesse a creatori davvero straordinari di entrare e celebrare Star Wars a modo loro. C’รจ stato un libro di George (Lucas) in cui ha ingaggiato tutti questi incredibili artisti per realizzare i loro dipinti unici utilizzando Star Wars come influenza. L’ampia gamma di look interessanti di Star Wars che ne รจ scaturita รจ stata davvero stimolante. Niente di tutto questo si inserirebbe in una tipica storia di Star Wars, ma senza quella cornice non avremmo ottenuto quella grande arte. Quindi, queste idee si sono unite a quel punto e la nascita di Disney+ ci ha permesso di sperimentare in un certo senso.”
Waugh ha poi anticipato le prossime novitร di Star Wars: Visions, dicendo:
“Abbiamo annunciato che faremo il secondo volume di Visions. La prima antologia รจ anime perchรฉ tutti noi abbiamo amato lo stile, ma personalmente la mia intenzione per Visions era di lasciare sempre una tavolozza piรน ampia, perchรฉ c’รจ cosรฌ tanto lavoro di animazione in corso nel mondo. Ci sono cosรฌ tante voci interessanti in tutti i tipi di altri mezzi che si stanno concentrando sull’animazione in questo momento. Volevamo che fosse, in un certo senso, un “sottomarchio” che permettesse a diversi creatori di celebrare Star Wars dalla propria prospettiva culturale. Il secondo volume di Visions รจ una sorta di tour globale di alcuni degli studi di animazione piรน interessanti a livello mondiale. Abbiamo studi provenienti dal Sudafrica, dal Cile, dall’Inghilterra, dall’Irlanda, dalla Francia, dall’India… e il filo conduttore era che volevamo che la loro narrazione fosse un riflesso di ciรฒ che Star Wars significava nella loro cultura, ma anche un riflesso dei miti e delle storie che potevano nascere solo dal loro contesto culturale. Attualmente il nostro obiettivo รจ la primavera dell’anno prossimo e credo che si tratti di un’antologia assolutamente fantastica.”