Mer 25 Dicembre, 2024

Le News della settimana

spot_img

Potrebbe interessarti

Star Wars: The Mandalorian 2 spiega, con coerenza, un famoso particolare di Una nuova speranza

Ora che The Mandalorian 2 รจ giunto al suo secondo episodio, disponibile da oggi su Disney+, senza timore di spoilerare troppo sulla prima puntata dello show possiamo svelare di come la serie TV abbia spiegato, con coerenza, un famoso particolare di Episodio IV: Una nuova speranza, il primo film della saga creata da George Lucas.

Nella pellicola del 1977 mentre C-3PO, dopo essersi petulantemente separato da R2-D2, vaga tra le dune di Tatooine e una scena lo ritrae mentre sullo sfondo si vede lo scheletro di una sorte di dinosauro, un drago Krayt. Sรฌ, proprio una creatura come quella che mando affronta nel primo episodio della seconda stagione, intitolato “Lo sceriffo”, per poter ottenere da Cobb Vanth l’armatura mandaloriana che fu di Boba Fett.

La prima puntata di The Mandalorian ha spiegato, con attenzione e coerenza, un famoso particolare di Star Wars: Una nuova speranza

I draghi Krayt sono apparsi piรน volte nelle storie, ora non canoniche e considerate Legends, legate universo di Star Wars quali romanzi, fumetti, e videogame, con bestie a volte differenti come aspetto. Proprio per “sistemare” questa questione legata all’aspetto del dragon Kryat, che in The Mandalorian 2 appare evidentemente piรน grande rispetto allo scheletro visto in Una nuova speranza, gli sceneggiatori hanno ribattezzato l’esemplare della serie TV ย โ€œdragone krayt superioreโ€, una trovata che permette di avere coerenza con le precedenti apparizioni dei draghi e che “accontenta” anche i fan piรน attenti e pignoli della saga.

Il drago Krayt, e in particolare lo scheletro di Una nuova speranza, รจ una “citazione” al film Il mistero del dinosauro scomparsoย (One of Our Dinosaurs Is Missing), pellicola prodotta da Disney nel 1975 e diretta da Robert Stevenson. Infatti lo scheletro (di un Diplodoco) utilizzato da George Lucas nel 1977 รจ lo stesso utilizzato nel film di Stevenson, oggetto di scena che, tra l’altro, non รจ mai ritornato in patria perchรฉ รจ stato abbandonato nel deserto della Tunisia, la location utilizzata per girare le scene del pianeta Tatooine, come confermato da Phil Szostak, creative art manager di Lucasfilm. I “resti” in vetroresina sono stati avvistati sia da David West Reynolds e Michael Ryan nel 1995, che dalla crew diย Episodio II – L’attacco dei cloni nel 2000.

Ultimi Articoli