Stargate, il film del 1994 diretto da Roland Emmerich e ormai diventato un vero e proprio cult, è una di quelle pellicole che sono state capaci di un inaspettato successo fin dal debutto al botteghino e che continuano a conquistare il pubblico anche dopo 25 anni dall’esordio, tanto che tra i desideri degli appassionati del genere fanta-thriller c’è quello di un sequel del film, uno Stargate 2 che possa dare un seguito alla storia che vedeva come protagonisti Kurt Russell e James Spader.
Dopo le tante voci su Stargate 2 e la tanto chiacchierata trilogia cinematografica del franchise, un sequel del celebre film di Roland Emmerich è ancora possibile?
Pur dando vita un franchise composto da un’avvincente serie TV di 10 stagioni (Stargate SG1) che ha generato due spin-off, Stargate Atlantis e Stargate Universe, oltre a vedere film direct-to-video (Stargate: L’arca della verità e Stargate: Continuum) che completano la prima serie TV, è risaputo che il progetto originale di Emmerich e dello sceneggiatore Dean Devlin prevedeva una trilogia di pellicole che però non fu mai realizzata.
Le voci su questa trilogia e sul suo completamento, per la quale Russel e Spader si dichiararono disponibili a partecipare, si susseguono da anni e ogni tanto ritornano in auge in occasione di convention, eventi o semplici interviste a Emmerich o Devlin che si ritrovano sempre a rispondere alla stessa domanda: “Ci sarò mai un sequel di Stargate”?
Dean Devlin, qualche anno fa, aveva parlato di uno Stargate 2, dichiarando di avere ancora tanto da raccontare:
Stargate ha sempre avuto questa mancanza. Quando abbiamo realizzato il primo film, abbiamo sempre voluto fare la seconda e la terza parte che però, per anni, ci hanno impedito di realizzare. La nostra speranza è che venga data a Stargate un’altra possibilità per raccontare tutta la storia che volevamo narrare.
I due produttori sembrerebbero anche disposti a riprendere il mano il progetto, ma i diritti su Stargate appartengono alla Metro-Goldwyn-Mayer che non ha nessuna intenzione di autorizzare altri due film per completare la trilogia, con lo stesso Devlin che pareva ormai convinto dell’assoluta mancanza di qualsiasi possibilità di un sequel, sentendosi addirittura non più coinvolto:
Dopo Geostorm, ho davvero capito che non sono il tipo di persona adatta a lavorare con i grandi studios. Mi sono defilato dai franchise di Stargate e Indipendence Day , quindi potrebbero anche andare avanti, ma non lo so., non sono più coinvolto.
Il sequel di Stargate: tutti lo vogliono ma nessuno lo fa
Per MGM un franchise che, partendo dal film del 1994, ha dato vita a così tante e durature produzioni sembra aver dato ormai tutto, vista la difficoltà nell’individuare nuove storie da raccontare con un universo ormai considerato saturo.
A tal proposito sempre Devlin, parlando di produzioni ritenute anch’esse ormai compiute ma capaci di rilanciarsi, vedi la saga cinematografica di Star Trek rilanciata dal film di J.J. Abrams, aveva ipotizzato un reboot piuttosto che un vero sequel di Stargate:
Potrebbe essere un grande film che dà vita a un franchise ormai morto, ma solo se ha nuove idee, magari con una sorta di reboot.
Insomma, alla luce di tutto ciò, sembra che uno Stargate 2 sia ormai da escludere definitivamente e, vista la moda del reboot/remake che l’industria cinematografica sembra voler continuare a seguire, pare molto più probabile che a spuntarla possa essere proprio un reboot di Stargate, film che comunque non arriverebbe relativamente presto, considerato che la MGM è reduce da diverse difficoltà finanziarie che l’hanno vista vicina la fallimento e che solo negli ultimi anni sembra aver imboccato la strada per una lenta risalita.
Trailer e trama di Stargate
Nel 1928, in Egitto, viene rinvenuto un grande manufatto a forma di anello con incisi dei geroglifici. Anni dopo Daniel Jackson (James Spader), un giovane egittologo contattato da Catherine, la figlia di uno degli archeologi autori della scoperta, e ora responsabile di un progetto del Governo americano con al centro proprio il grande anello di metallo, decifra i simboli rivelando che il manufatto altro non è che uno “stargate”, un passaggio interplanetario attraverso il quale una squadra di soldati USA, capeggiati dal colonnello Jonathan O’Neil (Kurt Russell), approda insieme a Jackson in un pianeta del tutto simile all’antico Egitto, dove lavora una comunità di schiavi che scambia i “viositatori” per delle divinità.
Dopo aver decifrato ulteriori iscrizioni simili a quelle poste sullo Stargate grazie al simpatico Skaara, figlio del capo popolo e da Shàuri, una fanciulla del luogo, Daniel scopre che Ra, un essere extraterrestre, si impossessa via via dei corpi di giovani schiavi al fine di perseguire l’immortalità, utilizzando lo stargate per rifornirsi, dalla Terra, di altri schiavi da impiegare nelle miniere che servono alla sua tecnologia aliena.
L’apertura del passaggio dalla Terra, con i militari che hanno trasportato una bomba nucleare per distruggere ogni possibilità di ulteriori viaggi dell’essere verso la Terra, scompiglia i piani di Ra con quest’ultimo che, impossessatosi dell’ordigno, medita di rimandarlo indietro potenziato grazie proprio alla sua tecnologia superiore.
Dopo la cattura di O’Neil e Daniel e degli altri membri della squadra, i terrestri organizzano una rivolta contro Ra, riaccendendo l’orgoglio non del tutto sopito degli uomini in schiavitù che decidono di combattere contro l’alieno oppressore.