Da Bruxelles arriva l’annuncio di un’indagineย su Valve ed altri cinque editor di videogame, perย sospette pratiche anticoncorrenziali
La Commissione Europea ha aperto un’indagine ufficiale relativa alle pratiche di blocco dei prodotti digitali in base alla localizzazioneย geografica degli utenti Steam. Tale indagine vuole fare chiarezza sulle pratiche attuate suย alcuniย prodotti digitali di Steam da parte di Valveย ed altre aziende,ย che sembrerebbero essere in aperta violazione conย leย norme antitrust comunitarie.
Siย sospetta infatti che tra Valve ed altri editor si siano instaurati degli accordi per aggirareย le regole comunitarie sullaย concorrenza, limitando ingiustamente i prezzi al dettaglio o escludendo da alcune offerte i clienti provenienti da determinate aree geografiche.
In pratica si tratta di iniziative di distribuzione prese da Valve in accordo con Bandai Namco, Capcom, Focus Home, Koch Media e Zenimax,ย che di fatto attuerebberoย delleย pratiche diย blocco geograficoย mediante le qualiย le aziende impediscono ai consumatori di utilizzare contenuti digitali, in questo caso i videogiochi per PC, a causa della posizione del consumatore o del paese di residenza.
Ecco cosa apprendiamo daย unย documento redatto dalla Commissione Europea:
In particolare, una chiave di attivazione puรฒ concedere l’accesso a un gioco acquistato solo agli utenti diย in un determinato Stato membro dell’UE (ad esempio la Repubblica Ceca o la Polonia).ย Questo potrebbe consistere in un’infrazione alle regole sulla competizione nell’Unione Europea, riducendo la concorrenza tra le aree geografiche come risultato di una restrizione del mercato parallelo a un mercato singolo, e impedendo ai consumatori di acquistare giochi a prezzo piรน basso che potrebbero essere disponibili presso altri Stati membri dell’Unione.
La Commissione Europea ha cosรฌ aperto una procedura formale che non prevede nessuna scadenza per portare a termine l’indagine, la quale potrร quindi essere piรน o meno lunga a seconda della complessitร del caso e della collaborazione delle aziende coinvolte.
Se tale indagine dovesse confermare i sospetti su Valve e le altre aziende, la Commissione potrebbe dare via libera all’acquistoย dei videogame sul negozio on-line Steamย di un altro paese dell’UE a prezzi potenzialmente piรน convenienti.
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Fonte: Eurogamer