Sab 12 Aprile, 2025

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Studio Ghibli: È morto Nizo Yamamoto, l’Art Director di Laputa, La Principessa Mononoke e tanti altri

L’acclamato direttore artistico di tanti anime dello Studio Ghibli, Nizo Yamamoto, è morto a causa di un cancro allo stomaco lo scorso sabato 19 agosto, all’età di 70 anni.
Un funerale si terrà il 27 agosto alle 11:00 ad Hanno City, nella prefettura di Saitama, con il figlio Takao che sarà a capo del lutto.

Yamamoto era nato a Gotō City, nella prefettura di Nagasaki, il 27 giugno 1953. Aveva studiato architettura in una scuola superiore della prefettura di Gifu e, mentre studiava in una scuola d’arte di Tokyo, ha iniziato a disegnare sfondi per gli anime.

Ha lavorato per la prima volta come direttore artistico nella serie televisiva Conan: Il Ragazzo del Futuro con Hayao Miyazaki e Isao Takahata, i due registi che avrebbero poi fondato lo Studio Ghibli. Yamamoto ha poi ricoperto lo stesso ruolo di art director in molti film dello Studio Ghibli, tra cui Laputa: Castello nel cielo, Una Tomba per le Lucciole e La Principessa Mononoke. Più recentemente, ha contribuito alla realizzazione dei film La ragazza che saltava nel tempo e Weathering With You.

Lo stile di Nizo Yamamoto è caratterizzato da grandi panorami con nuvole realistiche e fantasiose, che gli hanno valso il soprannome di “Nizō-gumo” (letteralmente, Nuvole di Nizō). Una mostra museale itinerante a livello nazionale delle sue opere ha attirato recentemente oltre 900.000 visitatori. La sua città natale ha aperto un museo in suo onore con il nome di Clouds Over Goto: Nizo Yamamoto Art Museum nel 2018. Non molto tempo fa, inoltre, l’artista aveva venduto molte delle sue opere per raccogliere fondi per supportare l’Ucraina.

Tra il 2010 e il 2021, Yamamoto ha disegnato Gotō Hyakkei, una collezione d’arte che ritrae il paesaggio della sua città natale. Fino a pochi giorni prima della sua scomparsa stava disegnando un manga di 120 pagine su un racconto popolare locale di Gotō. Gli mancava una pagina per completare il manga prima di morire.

 

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