Studio Ghibli: ecco il “vero” Gattobus che ci trasporterà per il parco a tema

Lunedì scorso, il governatore di Aichi, Hideaki Omura, e il regista dello Studio Ghibli, Goro Miyazaki, hanno tenuto una conferenza stampa per mostrare le prime immagini in anteprima dei Gattobus che presto circoleranno intorno all’Expo 2005 Aichi Commemorative Park, il parco della città di Nagakute all’interno del quale si trovano le varie sezioni non collegate del parco a tema dello Studio Ghibli.

Questi Gattobus saranno basati sul veicolo elettrico APM di Toyota, originariamente progettato per le Olimpiadi di Tokyo, ma con numerose modifiche per renderli simili al Gattobus che tutti conosciamo e che abbiamo visto ne Il mio vicino Totoro.

Oltre a ricreare gli occhi espressivi, il sorriso gigante, le zampe e la coda del personaggio, i progettisti hanno scelto una vernice poco lucida, per evitare di dare al Gattobus una lucentezza eccessivamente metallica. Poi c’è il rivestimento dei sedili, un materiale spesso e soffice che evoca gli interni soffici del Gattobus dell’anime.

Durante la conferenza stampa, Miyazaki ha dichiarato che suo padre, il regista di Totoro, Hayao Miyazaki, è soddisfatto del design del veicolo che ha definito… “bello”.

Eccolo:

Oltre all’autista, il Gattobus potrà ospitare cinque passeggeri, divisi tra due sedili a panchina, con la panchina anteriore che potrà essere ripiegata per ospitare persone in sedia a rotelle.

In totale entreranno in servizio cinque Gattobus nel parco a tema dello Studio Ghibli e, sebbene il target dei passeggeri sia chiaramente quello dei fan, non sarà necessario avere un biglietto per il Parco Ghibli per potervi salire. Come già detto, il Parco Ghibli è costituito da più aree non adiacenti all’interno del Parco commemorativo dell’Expo 2005 di Aichi, e il percorso del Gattobus dovrebbe attraversare parte del Parco stesso. Sebbene il percorso esatto non sia ancora stato stabilito, la scelta più probabile è quella di percorrere un tratto di circa 2,4 chilometri (1,5 miglia) nella sezione orientale del parco, lungo strade di accesso non aperte al traffico pubblico pedonale.

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