Gio 17 Aprile, 2025

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Suzume diventa reale e misteriose porte appaiono dal nulla nei luoghi dell’anime

Suzume, l’ultimo anime di Makoto Shinkai, non solo è stato un successo al botteghino, ma sembra già essere entrato nell’immaginario collettivo dei fan, tanto che in varie parti del Giappone sono spuntate dal nulla delle porte simili a quelle viste nel film.

Le ambientazioni degli eventi del lungometraggio abbracciano tutto il Sol Levante, dalla prefettura di Miyazaki sull’isola di Kyushu, alla prefettura di Iwate nella regione di Tо̄hoku.

In alcuni casi si tratta di luoghi particolarmente remoti che, improvvisamente, sono diventati meta di pellegrinaggio dopo il debutto di Suzume nelle sale e, in alcuni casi, hanno destato l’interesse delle associazioni turistiche di quei luoghi.

La prima delle porte di Suzume, elementi che giocano un ruolo centrale nella trama nell’anime, è apparsa lo scorso 23 febbraio nella città di Miyako, nella prefettura di Iwate. Sebbene il proprietario del terreno abbia dato il suo benestare alla particolare installazione, l’identità di colui che ha costruito ed eretto la porta è ignota.

Un’altra porta, invece, è stata realizzata su commissione dell’Associazione turistica della città di Yamada, sempre nella prefettura di Iwate. La falegnameria locale Taro Kunimitsu ha realizzato la porta, che misura circa due metri di altezza e un metro di larghezza con tanto di sedia, installazione utilizzata per promuovere un tour completo ai luoghi dell’anime, con la stazione ferroviaria locale di Orikasaeki che è tappezzata di poster promozionali e di riferimenti al film.

Sebbene ormai note a sempre più persone, le porte di Suzume comunque continuano a mantenere quella particolare aura di mistero, anche grazie al fatto che i posti dove sono state installate restano sempre molto ameni, quasi a evitare qualsiasi forma di turismo di massa.

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