Netflix ha annunciato Sweet Tooth 3, la terza e ultima stagione della serie TV fantasy basata sui fumetti di Jeff Lemire.
Il rinnovo arriva a pochi giorni dal debutto della seconda stagione dello show approdata lo scorso 27 aprile sul catalogo digitale del colosso dello streaming.
I nuovi episodi di Sweet Tooth hanno introdotto nuovi personaggi e visto il ritorno di alcuni protagonisti della stagione d’esordio, con la storia che proseguirà seguendo gli eventi del fumetto senza lesinare sorprese.
Jim Mickle, showrunner della serie, ha parlato di come potrebbe concludersi lo show, rivelando di essere eccitato da come si stanno svolgendo le cose.
“Adoro la storia dell’Artico, nel fumetto ne rimasi colpito” ha detto Mickle, “‘La Cosa’ di John Carpenter è il mio film preferito e amo le storie che si svolgono lì, quindi mi piacerebbe assolutamente farlo. Adoro quando il fumetto si apre e all’improvviso e sei sulla nave con quei ragazzi. Adoro quel genere di cose. Amo dove va il fumetto e il bello è che possiamo usare tutta questa struttura narrativa insieme a tutta la mitologia che abbiamo creato. Questa è la bellezza di mescolare tutte quelle cose insieme “.
Di cosa parla Sweet Tooth?
La serie è basata sul fumetto di Jeff Lemire, e questa è la descrizione della storia: “Dieci anni fa ‘Il Grande Crollo’ ha portato scompiglio nel mondo e ha portato alla misteriosa comparsa di ibridi – bambini nati in parte umani e in parte animali. Non sapendo se gli ibridi siano la causa o il risultato del virus, molti umani li temono e li cacciano. Dopo un decennio trascorso al sicuro nella sua casa isolata nella foresta, un protetto ragazzo-cervo di nome Gus fa inaspettatamente amicizia con un solitario errante di nome Jepperd. Insieme partono per un’avventura straordinaria attraverso ciò che resta dell’America, alla ricerca di risposte sulle origini di Gus, sul passato di Jepperd e sul vero significato di casa. Ma la loro storia è piena di alleati e nemici inaspettati, e Gus impara rapidamente che il mondo lussureggiante e pericoloso al di fuori della foresta è più complesso di quanto avrebbe mai potuto immaginare”.