Era il 2003 quando il film The Room faceva il suo debutto nelle sale. Il film, da molti considerato il piรน brutto mai realizzato nella storia del cinema, ha poi avuto un discreto successo proprio per la sua disastrosa fama.
La storia del “dietro le quinte” del film The Room e, soprattutto, del wannabe actor, director e producer, Tommy Wiseau, รจ diventata pubblica grazie a un libro, scritto daย Greg Sestero (co-protagonista di Wiseau in The Room), dal titoloย The Disaster Artist: My Life Inside The Room.
Questo libro รจ proprio la base da cui parte il film di James Franco, The Disaster Artist, in uscita in Italia il 22 Febbraio.
Un famoso comico italiano direbbe che “Esistono storie che non esistono”, e questa รจ la frase che calza a pennello per il film The Room che รจ il punto di arrivo della pellicola di James Franco.
The Disaster Artist racconta la storia di come Tommy Wiseau, in nome dell’amicizia, abbia voluto scrivere, interpretare, dirigere e produrre un film. Che esso poi si sia rivelato un totale fiasco non รจ effettivamente funzionale ai doveri della cronaca.
The Disaster Artist รจ, quindi, un film nel film, ma รจ anche la storia d’amicizia tra due uomini, il giovane e sprovveduto attore Greg Sestero e il misterioso e strambo Tommy Wiseau.
The Disaster Artist รจ la prova d’attore di James e Dave Franco
I due si conobbero ad un corso di recitazione e divennero amici alla fine degli anni ’90. Tommy Wiseau, aspirante rockstar prestata al mondo della recitazione, vide in Sestero una grande possibilitร di rivalsa, il “compagno” con cui vivere tante avventure e rendere concreto il sogno di diventare star di Hollywood.
I due si trasferirono quindi a Los Angeles, per scrivere e realizzare The Room, quello che sarebbe diventato, negli anni seguenti, un vero e proprio film cult per merito della sua apocalittica bruttezza. Da questo momento in poi inizia il declino del rapporto umano tra i due amici Sestero e Wiseau.
L’artista incapace cerca in tutti i modi di prendere sempre piรน il controllo della realizzazione del film e, soprattutto, di Sestero. Quest’ultimo si trova ingabbiato in una relazione quasi tossica con l’amico che lo aveva tanto supportato e che ora si ritrova ad essere trasfigurato dalla propria presunta arte.
Come giร detto, il film di James Franco si basa sul libro scritto da Greg Sestero e che racconta nel dettaglio tutti i retroscena della realizzazione di The Room.
Un racconto, quello di The Disaster Artist, che fa comprendere come la pressione e la voglia di essere riconosciuti in un mercato come quello hollywoodiano possa distruggere tutto ciรฒ che di positivo si ha attorno, a prescindere da quanto si sia o meno idonei alla settima arte.
Siamo abituati a vedere James Franco interpretare i personaggi piรน disparati e, forse, vestire i panni dell’eclettico artista incapace Tommy Wiseau, รจ la naturale evoluzione di un attore dalle grandissime potenzialitร come il quarantenne di Palo Alto.
In The Disaster Artist vediamo un James Franco completamente calato nella parte. Egli interpreta il misterioso Tommy Wiseau alla perfezione e, confrontandolo con l’originale, si stenta a trovare delle differenze.
In questi casi si potrebbe cadere nella macchietta, nell’imitazione fine a sรฉ stessa di un personaggio cosรฌ caratteristico come Wiseau. Franco รจ, invece, completamente avulso da questa caratterizzazione negativa del personaggio e fa risaltare i particolari piรน strambi di Wiseau in maniera del tutto normale.
Non accentua i difetti, non fa diventare Wiseau una maschera comica, ma lo interpreta proprio come se fosse un personaggio tragico.
Altro protagonista di The Disaster Artist รจ Dave Franco, fratello minore di James che interpreta, anch’egli magistralmente, Greg Sestero. Dave, oltre che essere molto somigliante a Sestero, interiorizza il personaggio in maniera del tutto personale.
The Disaster Artist รจ un film imperdibile e genuinamente sincero
Il film ci mostra un ragazzo insicuro, un bonaccione che conosce Wiseau e subito ha cieca fiducia in lui finchรฉ non capisce, grazie (o a causa) di interventi esterni, quanto quell’uomo sia folle, misterioso, e che non abbia mai raccontato dove sia nato, che lavoro facesse in precedenza e come si sia procurato milioni di dollari per produrre il film. Insomma, Sestero non conosce nulla di Wiseau.
Un’analisi piรน dettagliata del film ci fa, perรฒ, assistere anche a quelli che sono, tuttavia, i difetti dell’opera.
Una regia incerta quella di Franco, a volte confusionaria e non pertinente alla narrazione. In un’ottica piรน tecnica, il film non brilla per la fotografia e la composizione, le quali non sono generalmente degne di nota.
La composizione ricalca in molte scene quella tipica di The Room e anche se fosse una scelta stilistica comprensibile, รจ ugualmente fastidiosa ma, fortunatamente, relegata a una piccola parte del film.
Tutto sommato, la narrazione รจ lineare sia temporalmente sia per contenuti. L’ultima parte del film, forse quella piรน interessante a livello umano e che ci racconta cosa accadde dopo la fine delle riprese, รจ troppo sbrigativa.
In conclusione, perรฒ, come nelle migliori storie d’amore, il bene vince sempre sul male, e l’artista incapace e il suo “alter ego” e amico, si mostreranno per quello che realmente sono.
Potremmo solo ricordare che alla fine di ogni proiezione, rappresentazione cinematografica o teatrale che sia, la maschera va giรน perchรฉ il sipario รจ, ormai, giร calato.