Netflix ha annunciato ufficialmente l’arrivo di una nuova serie reality intitolata The Golden Ticket, ispirata al celebre romanzo di Roald Dahl, Charlie e la Fabbrica di Cioccolato. A differenza della nota storia originale, che metteva in luce i difetti caratteriali dei bambini tramite test insoliti e moralizzanti, questo nuovo progetto si presenta come una competizione vera e propria, incentrata su strategie personali e dinamiche sociali.
Netflix punta sulla nostalgia con una gara ad alto livello
Il servizio di streaming, che da tempo detiene i diritti della Roald Dahl Story Company, continua ad adattare il ricco catalogo dello scrittore britannico. Dopo il grande successo di Matilda the Musical e del pluripremiato cortometraggio The Wonderful Story of Henry Sugar, la piattaforma ha deciso di puntare su un format innovativo: una serie reality ambientata in una fabbrica di cioccolato dal design “retro-futuristico”.
Jeff Gaspin, Vice Presidente dei contenuti Unscripted di Netflix, ha dichiarato:
«Siamo entusiasti di riportare in vita la magia della Fabbrica di Cioccolato in un modo mai visto prima. Questa competizione unica fonde avventura, strategia e dinamiche sociali, creando un’esperienza tanto avvincente quanto imprevedibile. Per la prima volta, pochi fortunati non dovranno semplicemente immaginare l’esperienza, ma potranno realmente viverla».
Il format della competizione: avventura e strategia in The Golden Ticket
La produzione della serie sarà affidata a Eureka Productions, già conosciuta per altri reality di successo come The Mole e TwentySomethings: Austin. Pur non dovendo affrontare pericoli assurdi come essere trasformati in mirtilli giganti o cadere in fiumi di cioccolato, i partecipanti si cimenteranno comunque in una serie di prove fisiche e mentali chiaramente ispirate al mondo immaginato da Dahl.
Al momento non è chiaro quanto lo show rispetterà i temi originali del libro, che valorizzava umiltà, gentilezza e autocontrollo. Anzi, la descrizione iniziale sembra più vicina allo stile del reality Squid Game: The Challenge, basato sull’omonima serie coreana, piuttosto che al messaggio originale di Dahl contro avidità e arroganza.
Netflix sembra puntare molto sul potere della nostalgia per attirare spettatori, ma questa scelta rischia di semplificare eccessivamente l’intento originale dell’opera. Le storie di Dahl, infatti, contengono spesso critiche e avvertimenti sui pericoli della superficialità e dell’ambizione eccessiva. Sarà interessante vedere se questa versione reality riuscirà a mantenere o a reinterpretare tali messaggi.
Casting aperto e tante aspettative
Le selezioni per partecipare allo show sono già aperte: niente biglietti d’oro nascosti in tavolette di cioccolato, ma semplicemente un modulo di candidatura. Al momento non sono ancora stati rivelati i dettagli relativi ai premi o alle eventuali “punizioni” per chi mostrerà i peggiori istinti, proprio come avveniva nella fabbrica originale.
Resta quindi da vedere se The Golden Ticket riuscirà a mantenere le aspettative del pubblico o se diventerà semplicemente una nuova occasione per uno spettacolo televisivo avvincente, ma lontano dallo spirito autentico del capolavoro di Roald Dahl.